L’ultimo saluto a Giovanni “Gio” Fadda parenti e una fiumana di amici ancora increduli per la tragedia, lo daranno domani nella chiesa di San Prospero, a Collecchio, con inizio alle 14.30. Il Rosario, questa sera, martedì, nella stessa parrocchia del paese in cui Gio aveva ancora la residenza in piazza Curie, anche se abitava a Parma in via Brunelleschi. Ed è proprio qui che Giovanni stava andando quando a soli 45 anni ha incotrato la morte in seguito al violento schianto tra il suo scooter e una Panda della Tim, lungo strada Langhirano, all’altezza di una nota gelateria.
Un urto violento che non gli ha lasciato scampo. Gio è morto appena qualche ora dopo nel reparto di Rianimazione del Maggiore di Parma. Lui che era così pieno di vita, è volato via così presto. Nessuno voleva credere alla tragedia che si era consumata in un pomeriggio qualunque. Gio Fadda era stato la voce di Ligabue nella cover band Bandaliga, aveva seguito un corso di improvvisazione teatrale curato da Franca Tragni, era stato all’Enpa per un corso sugli animali, amava in maniera sconfinata i cani di cui si prendeva cura nella toilettatura di via Montebello. Non solo, amava così tanto anche gli ultimi della città, quelli che spesso fanno girare la testa dall’altra parte per non vedere. A loro, ai senzatetto che vivono alla stazione, Giovanni Fadda pensava spesso, portando loro ciò che poteva servire.
Ma si sa che gli angeli non abitano su questa terra e quando ci passano non ci restano a lungo. Così è toccato anche a Giovanni Fadda, ma il suo ricordo resterà indelebile non solo per i genitori affranti dal dolore così come la sorella Isabella, ma anche per uno stuolo infinito di amici che lo seguivano da anni.
