Ha cercato in tutti i modi che il suo matrimonio non finisse in un fallimento, ma è diventato ossessivo a tal punto che la moglie lo ha denunciato. E adesso – per un agente di commercio parmigiano di 49 anni – è arrivata la condanna a un anno e 5 mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale. Tutto inizia nel 2014. L’uomo, secondo l’accusa, dopo 10 anni di matrimonio e due figli, non voleva che la sua storia d’amore finisse con una separazione. Ma ormai moglie e marito erano sempre più distanti. Prima uno psicologo, poi la terapia di coppia. Nulla è stato tralasciato nel tentativo di riaccendere quella fiamma che si stava spegnendo ogni giorno di più.
Fallito ogni tentativo, il 49enne ha iniziato ad assumere atteggiamenti strani, anche se mai ha picchiato la donna. La svegliava ripetutamente di notte, in qualche caso le impediva di uscire dalla camera da letto. In una occasione le ha impedito di uscire anche da casa. Una pressione psicologica che si è rivelata più che controproducente. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, provocando la rottura finale, è stato quel tentativo di rubare un bacio alla moglie, finito con un morso al labbro di lei.
Per il 49enne è quindi arrivato il divieto di avvicinamento a quella che di fatto era ormai l’ex moglie, e adesso anche la condanna.