La Guardia di Finanza di Crotone ha confiscato beni anche a Parma, riconducibili a Francesco Anselmo Cavarretta, ritenuto vicino alla cosca della ‘ndrangheta della famiglia Arena di Isola Capo Rizzuto.
La confisca ha interessato numerosi beni immobili, diversi esercizi commerciali organizzati in compagini societarie a responsabilità limitata, operanti nel settore turistico, alberghiero, di ristorazione, bar e similari, nonché, di molteplici quote societarie, relative ad imprese operanti non solo a Crotone e Parma, ma anche a Milano, Firenze, Pisa e Vibo Valentia. Complessivamente sono passati allo Stato beni per 21 milioni di euro. A Francesco Anselmo Cavarretta – condannato in via definitiva nel 2015 – è stata applicata anche la misura di prevenzione della Sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno per la durata di tre anni.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Crotone ha operato in seguito alla disposizione del Tribunale di Crotone su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Nel luglio 2016 era stata data esecuzione, sempre da parte della Finanza di Crotone, all’applicazione del sequestro anticipato di beni mobili, immobili ed aziende nella disponibilità diretta ed indiretta dello stesso imprenditore in virtù dei riscontri documentali raccolti dalle Fiamme Gialle. Cavarretta si sarebbe inserito nell‘economia legale, favorito da soggetti della criminalità organizzata, utilizzando ingenti liquidità finanziarie, frutto di proventi illeciti derivanti da contributi statali, europei e rimborsi Iva, erogati a imprese commerciali ad egli stesso direttamente o indirettamente riconducibili. Risultati ottenuti grazie a complessi accertamenti bancari e all’incrocio delle informazioni acquisite con i dati rilevati dalle banche dati in uso al Corpo della Guardia di Finanza.