Città creative Unesco a Parma per il “Gola Gola! Festival”. Balestrieri: “Raddoppieremo...

Città creative Unesco a Parma per il “Gola Gola! Festival”. Balestrieri: “Raddoppieremo le presenze” (video)

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“Gola Gola! Food & People Festival” torna e raddoppia. Non più solo in centro storico, ma anche in Oltretorrente e con un palcoscenico mondiale che vedrà riunite a Parma le Città creative Unesco per la gastronomia. Piazze e vie rinominate per l’occasione, dalla Steccata che diventa “piazza del Pane e dei Cereali” alla Pilotta che si trasforma nel “District Food” con i ristoranti, fino a piazzale San Bartolomeo che diventa “piazza delle Scienze” con l’Università a parlare di cibo e scienza.

Novità del Festival illustrate oggi in Municipio dal presidente del Comitato promotore, Arturo Balestrieri, dal direttore della kermesse Emanuela Dallatana e dai padroni di casa, il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore al Turismo Cristiano Casa. Ma questo è solo un primo passaggio, perché il Festival sarà presentato prossimamente anche a Milano e avrà un’anticipazione di tutto rispetto il 15 marzo all’Academia Barilla con “Aspettando Gola Gola”.

L’INTERVISTA AD ARTURO BALESTRIERI

Il “Gola Gola! Food and People Festival 2017″ invaderà Parma con la sua carica di sapori ed allegria il 2, 3 e 4 giugno.

E’ un piacere presentare la seconda edizione di Gola Gola! – ha sottolineato il sindaco Federico Pizzarottiquest’anno la manifestazione assume una valenza internazionale con la presenza delle città della rete Unesco delle città creative per la gastronomia. Sarà un evento con un forte richiamo locale e internazionale. Un appuntamento che cresce e che richiederà sempre maggiore impegno anche nei prossimi anni”.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Cristiano Casa: “Il Festival unisce divertimento e cultura del cibo, come Amministrazione comunale abbiamo deciso di investire in modo significativo su questa manifestazione, coinvolgendo le città creative per la Gastronomia Unesco che saranno rappresentate da diversi chef con le loro proposte. Sarà un evento che coinvolgerà il territorio a partire dalle sue eccellenze enogastronomiche per una città, Parma, che si apre al mondo grazie ad una forte partecipazione internazionale e con lo scambio con la città di Alba in una prospettiva di crescita per la città stessa”.

Casa ha inoltre ricordato l’importanza di “Gola Gola!” sul fronte Unesco: il Festival è inserito nel progetto che ha portato Parma ad ottenere il riconoscimento di Città creativa per la gastronomia, per il quale ogni quattro anni ci sarà un ceck per verificare il percorso di crescita compiuto. Insomma, fra le diverse attività in campo anche Gola Gola! è quindi destinato a crescere.

Arturo Balestrieri, presidente del Comitato promotore della seconda edizione di “Gola Gola! Food and people Festival” ha rimarcato che quella del 2017 sarà “una grande edizione” che ha registrato una forte partecipazione del territorio – superiore nei numeri rispetto al 2016 – per un evento “unico nel suo genere. Lo scorso anno abbiamo avuto 100 mila visitatori, contiamo, quest’anno di raddoppiare”.

C’è la presa d’atto – ha aggiunto tra l’altro Balesrtieri – che possiamo realizzare un evento unico nel suo genere. Di Festival del cibo ce ne sono tanti, ma noi abbiamo prodotti, aziende e soprattutto una cultura del cibo che non ha nessuno“.

Tra i sostenitori dell’iniziativa, Credit Suisse, rappresentata da Gennaro Del Sorbo, che si è detto orgoglioso di sostenere il “Gola Gola! Festival”, ricordando come poche volte sia visto in città l’entusiasmo che ha caratterizzato la passata edizione, possibile anche grazie al contributo determinante di 400 volontari.

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Ad entrare più nel dettaglio sui contenuti del Festival, la direttrice Emanuela Dallatana, che ha ribadito come quest’anno “si rafforza la relazione tra Food e People, con l’incremento della’spetto culturale“, sottolineando che “la cultura del cibo non è cultura minore, come forse qualche intellettuale ci vuol far credere, e che Parma e il suo territorio, così ricchi di storia e cultura in questo campo abbiano una potenzialità e un valore molto superiore a quello che gli stessi abitanti riescono ad immaginare“. Dallatana ha ricordato il valore di un territorio in cui “mangiare non è solo nutrirsi, ma molto di più. A volte anche un rito“. Ed ha spiegato come nella costruzione del Festival si siano “ispirati al Cirque du Soleil, che ha portato a teatro persone che non sarebbero mai entrate in un teatro, così abbiamo attratto persone che non sarebbero mai andate solo a un festival del cibo“.

La parola chiave di quest’anno sarà “confronti” tra presente e futuro, cucina locale e globale, tra chi non ha cibo e chi lo spreca. Sarà un viaggio attraverso i sapori e le tradizioni non solo locali ma anche di altri Paesi e Regioni. Quest’anno, poi, sarà coinvolto anche l’Oltretorrene con una zona dedicata a “vivi bene e vivi buono”. dove si parlerà tra l’altro di agricolturae di corretta nutrizione, con spazi anche per vegani e vegetariani. Al Festival potrebbe inoltre aprire le sue porte anche la Crociera dell’Ospedale Vecchio.

La proposta culturale si è fortemente potenziata – ma non a discapito del divertimento, che ci sarà ancora come e più dello scorso anno – anche grazie alla costituzione di un Comitato Cultura a cui hanno partecipato il professor Andrea Fabbri dell’Università di Parma, i professori Gioacchino Iapichino e Giovanni Ballarini  e la dottoressa Mariangela Rinaldi dell’Accademia della Cucina e il dottor Giancarlo Gonizzi direttore dei Musei del Cibo.

Emanuela Dallatana – che con Arturo Balestrieri, Michele Rastelli e Angelo Giovati ha ideato il Festival – ha poi confermato che il palco di Piazza Garibaldi si riconferma il centro nevralgico delle attività culturali del festival, dove i protagonisti principali, intellettuali, artisti, performer più conosciuti confronteranno le loro esperienze e i loro pensieri per parlare di cibo, raccontando il tempo in cui viviamo. Nomi importanti del panorama radiofonico e televisivo italiano, introdurranno, condurranno, spiegheranno. I laboratori, per bambini e adulti, saranno il momento dell’imparare e del conoscere: nuovi cibi, nuove culture, nuove tradizioni, nuove manualità. Artigiani, artisti, professionisti della cucina si alterneranno negli show cooking per mostrare l’arte del cucinare, declinata secondo i gusti, i sapori, le tendenze e le tradizioni che sostanziano la gastronomia nazionale e internazionale, mentre il pubblico assiste, impara e assaggia.

E poi le serate e l’intrattenimento: dalla musica classica a quella jazz, dalla musica pop a quella dance, dal blues al soul; e dalla poesia alla narrativa, dalle performance teatrali a quelle di danza, espressioni artistiche e culturali che coinvolgono il pubblico, regalando emozioni e stimoli, svago e sogni. A partire dalla Notte bianca dei Golosi, sponsorizzata e sostenuta da Ascom, la notte del gusto, del divertimento, della musica e del movimento che la scorsa edizione ha animato la città e le vie del centro di Parma.

Infine, altre due novità. La prima è che le escursioni sul territorio della provincia saranno gestiti in autonomia dallo Iat e dal Club di Prodotto. La seconda, la disponiobilità di spazi gratuiti per gli stand delle aziende di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo duramente colpite dal terremoto. Tra cultura e divertimento, gusto e passione, c’è quindi spazio anche per la solidarietà. E il conto alla rovescia per il “Gola Gola! Festival” è appena cominciato.

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