Pizzarotti presenta “Effetto Parma” e pensa a “Effetto Italia”

Pizzarotti presenta “Effetto Parma” e pensa a “Effetto Italia”

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Presentazione EFFETTO PARMA 08032017
Da sinistra: Leonardo Spadi, Cristiano Casa, Federico Pizzarotti, Marco Bosi, Andrea Medioli e Paola Francesca Ranieri

Federico Pizzarotti svela il simbolo e la filosofia che sottace alla sua Effetto Parma. Per i candidati in corsa, invece, bisogna aspettare ancora. Al suo fianco, sempre come “persone prestate alla politica“, il capogruppo Marco Bosi e l’assessore alla Sicurezza, Cristiano Casa, il consigliere Andrea Medioli. Ma al modulo Eco di piazzale della Pace, scelto per questa occasione, c’erano anche altri consiglieri del gruppo consiliare che al fianco del primo cittadino ha rottamato il Movimento 5 Stelle. Tra i nuovi, la 26enne Paola Francesca Ranieri e il giovanissimo Leonardo Spadi. Il momento è importante perché l’oggetto misterioso di Pizzarotti – diventato nel frattempo “virale” in Italia, con tante emulazioni, prima fra tutte la nascita di Effetto Genova – si svela al pubblico con tanto di Carta dei valori Effetto Parma della Politica ideale, riassunta in quattro aggettivi: libera, inclusiva, moderna e attiva. Una politica vista come “servizio civile”.

La Carta dei Valori nasce dall’esigenza di spiegare chi siamo e dove vogliamo andare – ha detto il capogruppo Bosi – in un momento storico in cui la politica fa fatica a prendere posizioni chiare. Noi non abbiamo paura di farlo, perché crediamo che questo sia un valore aggiunto“. Il consigliere comunale ha poi ribadito la scelta dell’amministrazione di guardare all'”Europa come un’opportunità e non a una cosa di cui aver paura. Quindi a differenza di chi oggi cerca di cavalcare dei disagi, dei mal di pancia, noi vogliamo, come fatto a livello amministrativo, una politica coraggiosa che sappia guidare le persone e non rincorrere il consenso“.

EFFETTO_PR_LOGO_Parole che suonano come una netta presa di distanza dal Movimento 5 Stelle. L’assessore Casa ha sottolineato che il nodo presente nel simbolo della lista indica “i legami tra le persone nati in questa esperienza amministrativa e che si vogliono portare anche nella nuova, ma anche i legami che Parma ha instaurato con tante altre città. Un legame che deve includere, attirare persone“. Casa ha parlato di un “lavoro sodo” svolto in questi anni per riportare Parma “a ciò che si merita” ed ha annunciato di volersi impegnare al fianco del sindaco per continuare “sulla falsariga di quanto fatto” certo che si possono raggiungere “obiettivi importanti“.

In questi cinque anni abbiamo capito cosa vuol dire amministrare – ha sottolineato poi il consigliere Medioli -. Il contenitore in cui siamo partiti era diventato troppo stretto, non ci riconosceva più, ci siamo estromessi perché è giusto portare avanti quanto abbiamo fatto in questi anni sulla base degli ideali che sono ben rappresentati nella Carta dei Valori. Creiamo quindi un contenitore più adatto a quello che siamo e a quello che vogliamo diventare“.

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Andrea Medioli e Federico Pizzarotti

Il sindaco Federico Pizzarotti ha esordito con quella che appare una vera e propria apertura alle alleanze: “Con Effetto Parma nasce una ‘politica ideale’ che racchiude alcuni concetti che vogliono essere un punto di riferimento per altre liste, per altri gruppi che nel tempo vorranno unirsi avendo i nostri stessi ideali ed obiettivi“. Un altro punto di totale discontinuità con i 5 Stelle che ancora oggi rifiutano qualsiasi alleanza. Ma la porta resterebbe comunque chiusa ai partiti, quindi un messaggio chiaro a Sinistra Italiana e Possibile che avevano iniziato un timido corteggiamento. “Noi non siamo cambiati in questi anni – ha sottolineato Pizzarotti – siamo rimasti molto semplici nel nostro modo di incontrare le persone, di includerle senza gerarchie, ma con una voglia chiara di mettere al centro il cittadino, il suo bisogno“.

Da quando siamo usciti dal Movimento – ha continuato Pizzarotti – ci sono state tante richieste di creare qualcosa a livello nazionale, di diventare un punto di riferimento. Con molta umiltà, abbiamo detto noi pensiamo a Parma. Ma questo non vieta di lanciare un segnale che potrà servire a costruire qualcosa in futuro. Genova avrà sicuramente il suo Efetto Genova, condividono questi nostri valori, da altri stiamo aspettando risposte. Noi pensiamo che Parma è sempre stato un laboratorio di formazioni politiche che avrebbero lasciato un segno in Italia, dall’antifascimo delle barricate alle liste civiche di Ubaldi, fino a quello che è stato il nostro passaggio che ha inevitabilmente tirato la volata al Movimento a livello nazionale nel 2012. E anche questa nostra trasformazione – ha aggiunto il sindaco – perché vuol dire che questo laboratorio ha sviluppato delle idee, delle persone che nel tempo hanno saputo lavorare e tessere delle relazioni. Da qui il simbolo di questo nodo, di una rete che non è virtuale ma è concreta e connette persone, città, ideali“.

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Federico Pizzarotti e Marco Bosi

Da qui parte una storia che vuole aggregare e non dividere come hanno fatto altri, partire da delle idee e non da delle regole“, ha concluso Pizzarotti. Per quanto riguarda il programma, il sindaco ha detto che sarà pronto fra una decina di giorni insieme al sito che presenterà tutti i candidati che si stanno unendo al percorso di Effetto Parma. “Come nel 2012 sarà un programma aperto ai contributi“, ha sottolineato il primo cittadino, aggiungendo che una parte sarà dedicata a “proseguire il cammino” e un’altra ai “traguardi che vogliamo tagliare in futuro“.

Il sindaco Pizzarotti ha infine annunciato che alcuni assessori saranno in lista insieme a molti dei consiglieri. Altri rimarranno vicini alla lista, ma senza cariche elettive.

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