Uniti nella vita e nella morte, perché in certi casi forse non si può sopravvivere senza l’amore che ha segnato un’intera esistenza. Prima il marito, 78 anni, appena 11 ore dopo la moglie, 76, sposati da 52 anni, spirati nella stessa stanza dell’ospedale Santa Maria di Borgotaro diventata la loro ultima camera nuziale. Oggi, mercoledì, alle 14.30, a Cacciarasca di Albareto, i funerali di Bruna Azzali e Angelo Borella, celebrati da don Duillio Schiavetta.
Lei era stata ricoverata al Santa Maria per ricevere le cure palliative in quanto malata terminale, lui le stava accanto nonostante la malattia che lo aveva colpito. Dopo l’ultima visita, Angelo è tornato a casa, a Bedonia, ma si è subito sentito male ed è stato necessario l’intervento della Croce Rossa per l’immediato trasporto a Borgotaro. Il ricovero nella stessa stanza in cui si trovava la moglie, la diagnosi parla di un’improvvisa ripresa della malattia di cui era affetto ormai da 5 anni. Tanto grave che già alle 19 il suo cuore innamorato della sua Bruna si è fermato per sempre. E lei, altrettanto innamorata da sempre, lo ha seguito alle 6 del mattino successivo. Undici ore dopo. Al fianco dei genitori, i figli Cristian e Ivan, distrutti dal dolore, consolati da un amore immenso che li ha circondati per tanti anni e che ora travalica anche i confini della vita per diventare eterno.
Angelo Borella e Bruna Azzali erano molto conosciuti in Valtaro e non solo per la loro attività di ristoratori. Angelo era lo chef, Bruna si occupava dell’accoglienza prima al Barrino di San Rocco a
Borgotaro, poi alla pizzeria-ristorante di Brunelli. Con tanto lavoro riuscirono dopo ad acquistare l’albergo Centocroci, che hanno gestito fino alla pensione purtroppo segnata dalla malattia.