“Stanno arrivando i bus coperti di infografiche sui servizi che il comune realizza per i cittadini di Parma, utili per tutti i parmigiani per avvicinarsi ancora di più al sito www.comune.parma.it. È un invito a conoscere la città, le sue numerose opportunità e i servizi offerti. Servizi sulla mobilità per le imprese e per i cittadini, e molto spazio dedicato ai nostri luoghi museali che da ottobre 2016 sono ad ingresso gratuito. Abbiamo già risposto alle persone in malafede che hanno provato a infangare anche questo servizio. A loro va un sorriso. Ai parmigiani invece dico: scoprite quanto Parma può essere smart e di qualità!“.
Così il sindaco Federico Pizzarotti preannuncia l’arrivo dei dieci autobus che porteranno in giro per Parma la pubblicità istituzionale su quanto fatto dall’Amministrazione comunale. Iniziativa che l’Eco di Parma aveva riportato per primo (leggi). Tutto legale, ovviamente, anche se alle casse comunali costerà circa 23 mila euro proprio a ridosso delle elezioni. Curiosa anche la coincidenza: pubblicità sugli autobus proprio quando arriva l’annuncio che la Tep è furoi dai giochi.
Oltre al danno della perdita di Tep, ora la beffa dei soldi pubblici usati per farsi pubblicità sugli autobus. Altro che comunicazione istituzionale, questa è propaganda bella e buona e la spesa di quasi 23mila euro ricada totalmente a carico delle casse comunali, mentre i cittadini continuano ad essere tartassati con addizionali comunali al massimo.
Come mai si è scelto solo ora di installare le infografiche, dato che riguardano scelte amministrative risalenti anche a mesi fa? Forse il sindaco sente l’avvicinarsi delle elezioni e tenta in tutti i modi di tappare i buchi di un mandato a dir poco fallimentare?
Non ci fosse da preoccuparsi, farebbe quasi sorridere pensare che per questa operazione di bassa propaganda Pizzarotti abbia deciso di usare proprio uno dei simboli dei suoi fallimenti: quella Tep che, grazie anche al pressappochismo della sua giunta, dopo 70 anni si è vista sfilare il servizio di trasporto pubblico, privando la città e il Comune di una storica realtà.
Emanuele Bacchieri
Candidato sindaco CasaPound Italia