Anche Filippo Greci sarà della partita. Adesso ufficialmente. Con tanto di simbolo “SiAmo Parma” che lo vede ancora “ancorato” al suo Movimento Nuovi Consumatori, e di programma elettorale. Al primo punto la netta discontinuità con il tipo di gestione adottato dall’amministrazione di Federico Pizzarotti, alla quale non le manda certo a dire accusandola di aver “detto troppe bugie e taciuto troppe verità”. Greci si è presentato ufficialmente alla città insieme alla sua squadra, insospettabilmente piuttosto nutrita.
Al primo posto nei piani di Greci compare la sicurezza, poi ci sono la scuola e l’economia, con particolare attenzione al commercio e al turismo, ma non può mancare neppure il tema sempre caldo della raccolta differenziata. Per la quale il candidato sindaco pensa ai cassonetti intelligenti e a una maggiore flessibilità negli orari della raccolta. Sul fronte della sicurezza, in particolare, il gruppo di Greci chiede che lo Stato risarcisca le vittime di violenze, se i responsabili non saranno individuati. Inoltre, si punta ad istituire una sezione di polizia giudiziaria all’interno della Polizia municipale, perché possa indagare sui crimini e operare per prevenirli.
Presidio contro la criminalità saranno anche il commercio e la cultura diffusa. Con un piano per sostenere i commercianti, soprattutto quelli del centro, perché non abbandonino il fronte. In particolare Greci vuole introdurre la defiscalizzazione per sostenere i negozianti e ridurre le tariffe dei parcheggi per agevolare la presenza di persone in centro storico. Inoltre, incentivi per i nuovi investimenti nel campo del commercio.
Sul fronte politico, porte sbarrate ai partiti. Questo sembra un leit motiv per molti civici e solo con le liste civiche “SiAmo Parma” si dice disposto a collaborare. Non solo, Filippo Greci si dice ancora pronto a fare un passo indietro in favore di un candidato credibile. La politica, dunque, come la donna, è mobile, molto mobile in vista delle amministrative parmigiane.
