A Parma è iniziato il conto alla rovescia perl’arrivo di Patti Smith, l’icona del rock che riceverà la laurea ad honorem dell’Università e porterà un ampio saggio della sua arte. L’8 aprile sarà aperta al pubblico, nella cornice del Palazzo del Governatore, “Higher Learning”, la mostra di opere fotografiche firmate Patti Smith, con circa 120 opere scattate in bianco e nero durante i viaggi dell’artista per il mondo. Il titolo è lo stesso di una canzone presente nell’album Land, uscito nel 2002.
La mostra, organizzata da Università di Parma e Comune di Parma – che non sarà l’unica allestita nello stesso periodo, visto che sarà inaugurata anche “The NY Scene – arte, cultura e nuove avanguardie anni ’70-’80”, prodotta da Photology – si inserisce nel grande tributo che l’Università di Parma e la città dedicheranno, la prossima primavera, a Patti Smith in vista del conferimento della laurea ad honorem in Lettere classiche e moderne il prossimo 3 maggio. Il 4 maggio l’artista americana terrà anche un concerto sul palco del Teatro Regio e venerdì 5 sarà alla mostra allestita a Palazzo del Governatore per presentare di persona i suoi lavori.
“Avere Patti Smith nella nostra città – ha detto il sindaco Federico Pizzarotti, presentando l’iniziativa in Municipio – è una grande occasione che coniuga l’aspetto istituzionale della laurea ad honorem a quello culturale e attrattivo, legato al concerto e alla mostra, che porta l’arte contemporanea in uno spazio museale di Parma e un nome di grande prestigio musicale e culturale nella nostra città, aprendola verso scenari internazionali”.
“Siamo onorati della generosità ed entusiasmo con i quali Patti Smith ha accolto – ha sottolineato il rettore Loris Borghi – la nostra proposta di conferimento della laurea ad honorem, incentrata sulla sua grandezza di poetessa e scrittrice. La sua presenza a Parma si impreziosisce con la mostra che presentiamo oggi, che rappresenta un regalo alla città, che potrà meglio scoprirla nel suo talento di fotografa”.
“La mostra Higher Learning prende avvio – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – da una nuova riflessione, rispetto l’esposizione a Stoccolma, che la rende diversa e incentrata sui simboli fondamentali nella crescita della cultura dell’umanità. All’interno saranno a disposizione dei visitatori le opere letterarie e cinematografiche che Patti Smith ritiene abbiano avuto un’importanza significativa nel suo percorso di donna e di artista”.
Ad entrare nel vivo della mostra di Patti Smith che dall’8 aprile potrà essere ammirata negli spazi espositivi del Palazzo del Governatore, è stato Davide Faccioli, fondatore di Photology.
“La mostra dedicata a New York negli anni ’70 e ’80 che accompagnerà l’esposizione Higher Learning a Palazzo del Governatore – ha detto Faccioli – offrirà la possibilità agli spettatori di ammirare uno spaccato interessante e sorprendente della città in quegli anni: una sorpresa fatta di entrate e uscite da mondi diversi, conviventi in quel periodo”.
“Higher Learning” è un’evoluzione di Eighteen Stations, presentata a New York ed esposta recentemente a Stoccolma. Il progetto originale è stato realizzato in collaborazione con la Robert Miller Gallery di New York e il Kulturhuset Stadsteatern di Stoccolma.
“Il senso della mostra è un omaggio a un altro genere di istruzione – ha detto invece la stessa Patti Smith -. L’università della vita, dei viaggi, dei libri, artisti, poeti e insegnanti. Le immagini sono rappresentazioni visive del pellegrinaggio e della gratitudine, e un continuo amore e rispetto per le nostre voci culturali, per le loro grandi opere e per l’umiltà dei loro strumenti. Un pennello, una macchina da scrivere e i letti in cui hanno sognato. I luoghi della loro pace eterna”.
Dopo più di dieci anni dalla sua ultima mostra di opere fotografiche in Italia, con Higher Learning Patti Smith torna a esporre con un’esibizione che ruota intorno al mondo del libro “M Train”, uscito nel 2015. Nel volume l’artista, come ha scritto la prestigiosa rivista “Rolling Stone”, “affronta un percorso attraverso i ricordi più cari, viaggia tra vita vissuta e universo onirico, suo fedele compagno di sempre”. Smith descrive quella che è, a tutti gli effetti, una sua autobiografia, “una tabella di marcia per la mia vita”, raccontando dai caffè alle abitazioni in cui ha lavorato in giro per il mondo. Riflettendo sui temi e sulle sensibilità del libro, Higher Learning è una sorta di meditazione sull’atto della creazione artistica e sul passare del tempo. Le fotografie illustrative che accompagnano le pagine del libro si soffermano, insieme con gli scritti, sul potenziale che l’arte e la letteratura possono offrire alla speranza e alla consolazione. Le foto ritraggono i letti, le statue, gli strumenti artistici e le lapidi, che sono appartenuti a personaggi che hanno contribuito a formare e sviluppare la cultura dell’umanità, creando una sorta di diario visivo. Le stampelle di Frida Kahlo, il letto di Gabriele D’Annunzio, l’accappatoio di Johnny Depp, l’appartamento di Carlo Mollino, il bastone di Virginia Woolf, le tombe di Pier Paolo Pasolini e Jean Genet e la sedia di Roberto Bolaño resuscitano la loro anima attraverso le immagini dei loro beni o dei loro luoghi di riposo. A Parma, l’unica tappa italiana, l’artista esporrà anche alcuni scatti non presenti nella mostra di New York e Stoccolma.
Smith utilizza una macchina fotografica vintage Land 250 Polaroid, prodotta alla fine degli anni ’60 con un telemetro Zeiss Ikon. La fotocamera si serve di una speciale pellicola che produce una stampa a sviluppo istantaneo. Le fotografie Polaroid di Patti Smith sono stampate su gelatina d’argento in edizioni limitate da dieci. Nell’epoca degli scatti digitali e della manipolazione delle immagini, le sue opere combattono per l’uso della fotografia nella sua forma più classica, come strumento per documentare e fissare per sempre un istante, un momento ritrovato.
All’interno della mostra sarà allestita anche la Patti Smith Library, contenente un centinaio di opere letterarie e cinematografiche che hanno ispirato e guidato il lavoro dell’artista nel corso della sua vita. I libri e i DVD saranno a disposizione del pubblico, che potrà consultarli sul posto. Alcune opere saranno anche in vendita nel bookshop. La mostra Higher Learning è resa possibile grazie al supporto di BDC, Bertinelli Cibus&Fun, Conad Centro Nord, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte Parma, Banca Mediolanum.
Insieme a “Higher Learning” sarà inaugurata sempre a Palazzo del Governatore un’altra mostra di opere fotografiche, “The NY Scene – arte, cultura e nuove avanguardie anni ’70-’80”, prodotta da Photology in collaborazione con il Comune di Parma e “dedicata – come ha ricordato l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Laura Maria Ferraris – alla scena newyorkese proprio di quegli anni che tanto hanno inciso sulla creatività e su una cultura poi diventata globale e sulla stessa esperienza di Patti Smith”.
Durante tutti gli anni ’70 New York diventa la capitale mondiale dell’arte contemporanea e la grande affermazione commerciale della Pop Art fa sì che la cultura delle avanguardie cresca nei salotti borghesi della città. La mostra vuole ricordare quei momenti che New York ha vissuto tra sesso, arte, droga, cultura pop e avanguardie letterarie. I fotoartisti in mostra sono stati scelti tra tanti che hanno operato in quegli anni in una New York fatta a immagine fotografica. Gli scatti e i video su grandi personaggi pop, cittadini comuni e luoghi creativi e alla moda rappresentano frammenti di memoria di un genere di esperienza che grandi fotografi e artisti come Galella, Ginsberg, Goldin, Gorgoni, Makos, Mapplethorpe e Warhol hanno voluto o saputo affrontare con coraggio e abnegazione. Alcuni di questi erano profondamente legati a Patti Smith, che ha vegliato Ginsberg sul letto di morte e ha vissuto gli anni più formativi della sua giovinezza assieme a Mapplethorpe.
Negli anni ’70 la fotografia artistica attraversa cambiamenti radicali. La nascita della performance e delle installazioni, nonché dei vari tipi di landart e bodyart, rende la documentazione fotografica indispensabile. La grande rivoluzione che questi artisti hanno saputo cogliere nella “Big Apple” di quegli anni è il primo sintomo di un mondo in cambiamento, quello della “cultura totale”, dello “snobismo di massa”, di una società senza più “middle class”. È la nuova America edonista di Ronald Reagan quella che sta per nascere, una società che in pochi anni corrisponderà al “sistema mercato”. New York è l’avamposto di questa nuova cultura, in un continuo slittamento downtown – uptown dove la borghesia si innamora della cultura delle avanguardie e le avanguardie vivono grazie ai finanziamenti dei salotti borghesi. Si crea un sistema culturale trasversale fatto di nuove esperienze di una e dell’altra parte: come le visioni poetiche e letterarie della Beat Generation entrano nella musica pop, così la nuova disinibita cultura gay pervade l’arte delle gallerie più rinomate della città.
È l’interesse per la quotidianità che genera arte, poesia, letteratura e addirittura cinema in quella New York caposaldo della nuova cultura americana. Ed è interessante osservare che, con modalità diverse, fu proprio il Neorealismo italiano ad essere antesignano di questo sistema culturale trasversale che ha regalato al mondo intero uno dei più acclamati periodi artistico – culturali del Novecento. Il cambiamento che New York ha prodotto tra il 1970 e 1980 è quanto di più radicale avvenuto nella società occidentale di fine secolo.
Le mostre “Higher Learning” e “The NY Scene – arte, cultura e nuove avanguardie anni ’70-’80” potranno essere visitate dall’8 aprile al 16 luglio. I biglietti saranno in vendita on line tramite il circuito Midaticket dal sito www.unipr.it/pattismith a partire da metà marzo, e direttamente al Palazzo del Governatore nei giorni e negli orari di apertura delle mostre.
Gli orari di apertura del Palazzo del Governatore, in occasione delle due mostre, saranno dalle 10 alle 18 il martedì, mercoledì, giovedì e domenica, mentre venerdì, sabato e nelle festività la chiusura è posticipata alle 21.
Info: biglietto unico a 8 euro (ridotti 6 euro, 4 euro per i gruppi) in prevendita su www.midaticket.it – www.unipr.it/pattismith; tel. +39 0521 218929.