Picchiarono il segretario della Lega Nord Maurizio Campari, procurandogli lesioni guaribili in 40 giorni. Per quell’episodio del 21 novembre 2015, sotto i portici di via Mazzini, sono finiti sul banco degli imputati, con l’accusa di lesioni, tre parmigiani individuati in seguito alle indagini della Digos. I.B., 42 anni, ha patteggiato oggi una condanna a 10 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre a un risarcimento danni di 2.000 euro. L’uomo ha ottenuto comunque la sospensione condizionale della pena. Assolto invece, con rito abbreviato, il 23enne M.R., in quanto è risultata incerta la sua identificazione. Il terzo del gruppo, M.F.L., 34 anni, è stato invece rinviato a giudizio davanti al tribunale e il processo per lui comincerà a gennaio 2018.
Dalla ricostruzione della vicenda, risulta che tre persone hanno cercato di assaltare un banchetto della Lega Nord, regolarmente autorizzato, e quando il segretario Campari ha cercato di fermarli, è stato gettato a terra e colpito con calci e pugni alla testa e alla schiena. Tanto da rendersi necessario il trasporto dell’uomo al pronto soccorso del Maggiore, dove gli sono state riscontrate ferite e lesioni giudicate guaribili in 40 giorni.