Quella del Lanfranchi di Parma per i nordirlandesi dell’Ulster è quasi l’ultima chiamata per i playoff. E contro le Zebre Rugby di coach Victor Jimenez – domenica 26 con fischio di inizio alle 13.30 – c’è da giurarci che daranno il 110% per conquistare 5 preziosissimi punti da aggiungere agli attuali 43 per stare incollati agli Scarlets, tra l’altro battuti a domicilio lo scorso 6 gennaio. Con il vantaggio, tra l’altro, di aver giocato una partita in meno: quella in casa, a Belfast, proprio con le Zebre, rinviata il 25 novembre per ghiaccio, che sarà recuperata il prossimo 11 marzo. L’ultima sconfitta dell’Ulster, un pesante 22 a 7, risale al 31 dicembre scorso sul terreno del Leinster, quindi la franchigia dell’Irlanda del Nord arriva forte di tre vittorie consecutive sulle nove complessive conquistate finora.
Dall’altra parte le Zebre – reduci da 7 sconfitte consecutive, dopo la storica vittoria di Edimburgo, ultime in classifica con 9 punti (2 dietro alla Benetton, che non ha di certo brillato) e due gare da recuperare – senza 11 nazionali volati in Inghilterra per la sfida del Sei Nazioni, questa volta le proveranno tutte per cercare di lasciare un’impronta su questa gara. I bianconeri – con la testa al campo e un orecchio allo sviluppo delle vicende societarie – sono ancora alla ricerca della loro prima vittoria casalinga. In una stagione che li ha visti uscire sconfitti 12 volte, con soli 172 punti a tabellone contro 452 subiti. Una situazione quasi surreale se confrontata con le belle prestazioni di inizio stagione, culminate nel successo di Edimburgo, e soprattutto dopo l’ottimo Pro12 dello scorso anno che ha visto le Zebre Rugby qualificarsi alla Champion’s Cup. Meglio, quest’anno, soltanto il bottino di bonus (solo difensivi): ben 5. Ma anche questi risalenti alla prima parte della stagione: l’ultimo è arrivato il 31 dicembre in casa con Edimburgo, una gara che le Zebre hanno letteralmente gettato alle ortiche.
Negli otto precedenti con Ulster, il XV del Nord Ovest ha vinto soltanto una volta: un 13 a 6 della stagione 2013/14 al Lanfranchi. I numeri dicono anche che Ulster ha segnato il doppio delle mete rispetto alle Zebre – 38 contro 19 – e ne ha subite poco meno della metà – 29 contro 61 – quindi servirà una prova maiuscola, di carattere e di testa per rendere la vita difficile agli ospiti.
Per la gara di domenica le Zebre non potranno contare ancora sugli infortunati (per alcuni stagione finita) Faialaga Afamasaga, Kurt Baker, Dario Chistolini, Gabriele Di Giulio, Quintin Geldenhuys, Andrea Manici, Derick Minnie, Jacopo Sarto e Kayle Van Zyl. A questi si aggiungono le assenze dei nazionali George Biagi, Giulio Bisegni, Carlo Canna, Pietro Ceccarelli, Tommaso D’Apice, Andrea Lovotti, Maxime Mbandà, Edoardo Padovani, Andries Van Schalkwyk, Giovanbattista Venditti e Marcello Violi.
Lo staff tecnico delle Zebre Rugby potrà contare sul rientro di due atleti che hanno saltato la trasferta gallese di venerdì contro gli Scarlets: il flanker Meyer e il centro Castello entrambi ristabiliti dai rispettivi infortuni. Tra le facce nuove ci sono anche tre permit player, i due cremisi Bergamin e Fragnito ed il colornese Balocchi mentre dal ritiro Azzurro sono tornati a disposizione Boni, Ruzza e Furno. Prima convocazione invece con la maglia zebrata per il tallonatore sudafricano Sidney Tobias che, partendo dalla panchina, potrà fare il suo esordio assoluto nel rugby europeo.
In particolare nella linea dei trequarti Berryman ritrova la maglia numero 15 mentre sulle ali sono confermati Greeff e Bellini, in meta al Parc Y Scarlets lo scorso venerdì. Nei centri l’azzurro Boni si sposta a secondo centro lasciando spazio a Pratichetti a primo centro. In mediana Palazzani partirà con la maglia numero 9 mentre all’apertura è confermato l’italo-argentino Bordoli.
Sei sono i cambi nel pacchetto di mischia bianconero: in prima linea partiranno i due piloni argentini Postiglioni e Roan con Fabiani – alla sua sessantesima gara ufficiale con le Zebre – che ritrova la maglia numero 2. In seconda linea viene confermato Koegelenberg che farà reparto con Bernabò. L’esperto romano – primo dei giocatori italiani alla sua 98esima gara nel Guinness PRO12 – sarà per la prima volta capitano del XV del Nord-Ovest. In terza linea l’Azzurro Ruzza mantiene la maglia numero 8 mentre ai suoi fianchi i flanker saranno il rientrante Meyer insieme al permit player Bergamin, al suo esordio assoluto con le Zebre e nel Guinness Pro12.
In panchina siederanno altri due permit players: la seconda linea Fragnito tesserato con le Fiamme Oro Rugby nel massimo campionato italiano Eccellenza e Simone Balocchi, ala in forza al Rugby Colorno nel campionato nazionale di Serie A. I due giovani, entrambi ex Accademia Nazionale Ivan Francescato, hanno già esordito in questa stagione con le Zebre Rugby.
Anche Ulster, reduce da due successi consecutivi in casa contro le due scozzesi, dovrà fare a meno di alcuni nazionali tra cui il tallonatore Best, capitano dell’Irlanda che ospita la Francia domani a Dublino.
LE FORMAZIONI
Zebre Rugby: 15 Dion Berryman, 14 Mattia Bellini, 13 Tommaso Boni, 12 Matteo Pratichetti, 11 Lloyd Greeff, 10 Serafin Bordoli, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Federico Ruzza, 7 Johan Meyer, 6 Dennis Bergamin, 5 Valerio Bernabò (cap), 4 Gideon Koegelenberg, 3 Guillermo Roan, 2 Oliviero Fabiani, 1 Bruno Postiglioni. A disposizione: 16 Sidney Tobias, 17 Andrea De Marchi, 18 Bartholomeus Le Roux, 19 Joshua Furno, 20 Davide Fragnito, 21 Carlo Engelbrecht, 22 Tommaso Castello, 23 Simone Balocchi. All. Victor Jimenez
Ulster: 15 Stockdale, 14 Bowe, 13 Marshall L., 12 Olding, 11 Piutau, 10 Nelson, 9 Pienaar; 8 Coetzee, 7 Henry, 6 Ross, 5 O’Connor, 4 Diack, 3 Herbst, 2 Herrign (cap), 1 Warwick. A disposizione: 16 Andrew, 17 Black, 18 Lutton, 19 Browne, 20 Reidy, 21 Marshall P., 22 Payne, 23 Busby. All. Kiss
Arbitro: Sean Gallagher (Irish Rugby Football Union)
Assistenti: Eddie Hogan O’Connell (Irish Rugby Football Union) ed Elia Rizzo (Federazione Italiana Rugby)
TMO: Charles Samson (Scottish Rugby Union)
