Viaggio nel calcio di ieri e di oggi in ricordo di Francesco...

Viaggio nel calcio di ieri e di oggi in ricordo di Francesco Saponara

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Da sinistra: Gabriele Balestrazzi, Maria Gabriella Saponara, l’Ad del Parma calcio Luca Carra e Matteo Billi, presidente regionale dell’Ucsi

Nella sala stampa “Gian Franco Bellè” dello stadio Ennio Tardini, i giornalisti di Parma e non solo hanno ricordato oggi il collega Francesco Saponara, scomparso improvvisamente a soli 37 anni il 19 febbraio del 2011, appena venti giorni dopo aver avuto la gioia di diventare papà. Lo hanno fatto attraverso una delle più grandi passioni di Francesco, il calcio, diventato materia del corso valido per la formazione professionale continua degli iscritti all’Albo.

“Il racconto del gioco del calcio: dalla radio al web 2.0. In memoria di Francesco Saponara” è il titolo dell’incontro promosso dall’Ucsi Emilia Romagna, attraverso il presidente Matteo Billi, e dall’Ordine regionale dei Giornalisti, con il presidente Antonio Farnè, moderato da Gabriele Balestrazzi.

MARIA GABRIELLA SAPONARA RICORDA FRANCESCO

Dopo i saluti di Luca Carra, amministratore delegato del Parma calcio 1913, che ha ospitato l’incontro, e di Matteo Billi, promotore fin dal 2011 di iniziative mirate a tenere viva la memoria di Francesco, è stata la sorella Maria Gabriella Saponara, giornalista, a ricordarne commossa la grande passione per il calcio in tutte le sue sfaccettature. Dagli articoli ritagliati da piccolo e incollati su un quadernone alle figurine Panini, dalle intense gare di subbuteo alle sfide di Fantacalcio con amici e colleghi. Fino al primo articolo di sport apparso sulle pagine della Gazzetta di Parma, diventato per Francesco il primo, grande trofeo.

Alberto Monguidi, ufficio stampa della Lega calcio Serie B, ha invece illustrato le nuove strategie per tenere viva la passione per questo sport, i cui numeri da qualche anno sono in calo. Una battaglia che si sta combattendo on line, soprattutto attraverso i social che, oggi, sembrano il futuro degli sport, il domani della pay tv. Antonio Farnè, presidente dell’Ordine e amico di Francesco, ha ripercorso attraverso i grandi giornalisti Rai – da Nicolò Carosio a Bruno Pizzul e tanti altri – il passaggio del telecronista da personaggio defilato a protagonista comprimario degli attori principali, che sono poi i calciatori.

Paolo Emilio Pacciani, caporedattore delle pagine sportive della Gazzetta di Parma, tra storie ed aneddoti ha ripercorso trent’anni di storia del Parma Calcio. Sottolineando come siano cambiate soprattutto le modalità di approccio con i giocatori, un tempo fra la gente in Cittadella, oggi protetti nel Centro sportivo di Collecchio. Gabriele Majo, addetto stampa del Parma Calcio 1913, ha offerto un amarcord che ha solleticato la memoria di tanti presenti, partendo dal mito delle vecchie radio libere che hanno raccontato il calcio a Parma. Storie di passione e sacrifici, aneddoti di un mondo di ieri che non c’è già più. Infine, Giovanni Rossi, ex presidente Fnsi, ha illustrato i contenuti del testo unico che raccoglie le 15 carte deontologiche del lavoro giornalistico, soffermandosi in particolare sulle norme che disciplinano la materia sportiva.

L’appuntamento per tutti è adesso a febbraio 2018. Con un altro argomento tra quelli trattati da Francesco Saponara, per i quali nutriva una grande curiosità, aveva una straordinaria passione, custodiva una competenza mai sbandierata.

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