Nuovo imprevisto per il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che si è visto recapitare una contestazione della Corte dei Conti per la nomina del direttore generale del Comune, Marco Giorgi. A renderlo noto, tramite il suo profilo facebook, è lo stesso primo cittadino.
“Stamani la procura della Corte dei Conti mi ha inviato una lettera di contestazione con alla base l’ennesimo esposto di un esponente PD – scrive il sindaco Pizzarotti -. Ormai fare politica con meno contenuti ma con molti esposti è diventata la prassi, ricorderete sicuramente quello finito con archiviazione per abuso d’ufficio. Mi vengono richieste informazioni perchè a loro avviso la nomina del direttore generale, avvenuta nel 2015, è contestabile. Risponderò quanto prima esponendo le mie ragioni, forte di tutti i pareri che sostengono il contrario e che finora non ci hanno richiesto: posso dire con assoluta tranquillità di aver sempre agito nella massima correttezza e nell’interesse della città, come ho sempre fatto”.
Pizzarotti, nel difendere la scelta dell’ex vertice dell’Asp Ad Personam per la guida amministrativa del Comune di Parma, sottolinea che “la valutazione all’epoca è stata fatta con il supporto dei settori preposti che, per ogni singolo atto amministrativo del Comune e compresi quelli di nomina, danno pareri di conformità, validità oppure forniscono dinieghi motivati. I pareri dei settori, a cui noi politici ci affidiamo e di cui mi fido perché composti da personale competente e preparato, non avevano ravvisato il problema contestato pur avendolo analizzato. A titolo informativo allego come immagine uno di questi pareri fornito all’epoca direttamente da Anci”.
Federico Pizzarotti si concede quindi un piccolo sfogo: “Fare il sindaco comporta anche questo, tante grane personali, che a volte ti portano a chiederti chi te lo fa fare. Ma si va avanti, sempre. Per Parma non cambia nulla: si continua a lavorare portando a casa sempre nuovi risultati. Per me una situazione in più da gestire, ma con assoluta tranquillità“.
IL PARERE DELL’ANCI