Tra la fine del mese di settembre e l’inizio di ottobre scorso, a Parma sono stati messi a segno tre “scippi” ad opera di uno giovane in sella ad uno scooter color grigio. Vittime tre donne anziane. Le indagini degli uomini dell’Antirapina della Squadra mobile hanno subito imboccato la strada giusta, arrivando a dare un nome e un volto al responsabile. Per l’accusa si tratta di Lovejeet Singh, 25 anni, indagato prima in stato di libertà e ora arrestato dalla Polizia su ordine del giudice, al quale il pm Daniela Nunno ha chiesto la misura cautelare. L’accusa è furto con strappo continuato e lesioni personali.
il primo scippo è stato perpetrato verso le 18 del 23 settembre 2016 in viale Mariotti, quando una 74enne veniva raggiunta da dietro ed affiancata da un giovane a bordo di uno scooter grigio che le strappava dal collo la sua collana in oro. Il secondo è avvenuto nei pressi della chiesa di strada Sant’Eurosia da cui la vittima 80enne stava uscendo, prima di esser raggiunta alle spalle da un giovane in sella ad uno scooter grigio che le strappava la borsetta per poi fuggire lungo via Rossi. La vittima a causa della violenza dello strappo, cadeva a terra e veniva poi soccorsa dal marito che, essendosi attardato in chiesa, non ha assistito allo scippo. Il malvivente veniva descritto dell’età di 19/20 anni e calzante un casco grigio. Il bottino, un telefono cellulare, documenti personali e 250 euro.
Il terzo episodio è avvenuto verso le 18,25 del 3 ottobre 2016, ancora una volta in strada Sant’Eurosia ed ancora una volta in danno di un’anziana donna (83enne), in uscita dalla vicina chiesa. Nel cortile della Chiesa, la vittima sentiva il rumore di un motorino alle sue spalle e dopo pochi istanti si sentiva strattonare la spalla e tirare la borsetta contenente tra le altre cose la somma di 150 euro. L’anziana donna in seguito alla caduta ha riportato una frattura al bacino.
Nel frattempo, le indagini degli investigatori dell’Antirapina erano già in moto ed in seguito del secondo episodio, tramite il responsabile del servizio di Sicurezza del centro commerciale Eurosia (non lontano al teatro degli eventi), nel parcheggio sotterraneo veniva rinvenuta una borsa al cui interno vi erano i documenti dell’anziana vittima. Acquisite le registrazioni delle telecamere di sicurezza che avevano ripreso lo scippatore giungere nel sotterraneo a bordo di uno scooter color grigio.
La svolta alle indagini è, però, giunta all’indomani dell’ultimo episodio quando è stato ascoltato, presso gli Uffici della Squadra Mobile, uno dei testimoni che aveva assistito ai fatti ed era riuscito a memorizzare il targhino dello scooter con cui lo scippatore aveva agito. Gli investigatori della Sezione Antirapine, dopo aver vagliato centinaia di targhe ed incrociato le stesse coi modelli di scooter, sono risaliti a quello giusto che risultava poi essere intestato ad un cittadino indiano. Il quale ha detto di averlo ceduto al nipote, il 25enne Singh.
Quest’ultimo prima si è detto innocente, poi ha ammesso due dei tre scippi, attribuendo il terzo a un suo connazionale che le indagini degli agenti hanno però scagionato. Mentre il telefono di Singh anche nel terzo scippo era sul luogo del reato.
Lovejeet Singh è stato quindi indagato in stato di libertà. Ma il pm Daniela Nunno, preso atto della molteplicità di gravi indizi, ha richiesto ed ottenuto dal Gip presso il Tribunale l’emissione di una misura restrittiva della libertà personale, contestando i reati di furto con strappo, continuato e lesioni personali. Adesso è rinchiuso nel carcere di Parma.