Nulla di fatto in casa Zebre. Il consiglio d’amministrazione convocato per esaminare la situazione societaria dopo le dimissioni del presidente Gianluca Romanini e del vice Egidio Amoretti, arrivate domenica scorsa, si è chiuso con un rinvio al 7 marzo. Lo rende noto un comunicato della società, secondo il quale il cda nella seduta di oggi ha soltanto “accettato le dimissioni el presidente Gianluca Romanini e del vicepresidente Egidio Amoretti”. E che il rinvio al 7 marzo serve soltanto a “prendersi qualche giorno di riflessione”.
Probabilmente oltre a questo c’è di più. La situazione finanziaria della società è sicuramente difficile, così come complicato appare il compito di trovare nuovi vertici. Già nel corso del cda precedente i dimissionari erano stati ringraziati, quindi si sarebbe auspicata una soluzione più rapida della crisi societaria. Niente, tutto rinviato al 7 marzo, dunque, quando il cda sarà chiamato a “definire la sostituzione dei consiglieri dimissionari, eleggere presidente e vicepresidente e convocare l’assemblea dei soci”.
Nell’attesa tutto come prima. O quasi.