“La Regione ha maturato la consapevolezza del ruolo fondamentale delle farmacie come insostituibile presidio sanitario. È uno snodo ineludibile per una sanità moderna, in grado di garantire una presenza capillare del servizio sanitario sul territorio, soprattutto a vantaggio dei piccoli centri, spesso penalizzati dal progressivo venir meno della rete dei servizi di natura sociale”.
Con queste parole Domenico Dal Re, presidente Federfarma Emilia Romagna, commenta la firma dell’intesa sulla distribuzione dei farmaci per conto raggiunta oggi con l’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna anche da Assofarm; intesa che prevede un investimento di 5 milioni e 650mila euro, che comprendono anche uno specifico sostegno alle farmacie rurali e a bassa reddittività. La firma dell’accordo, che permetterà a circa 100mila cittadini di poter trovare nelle farmacie più vicine a casa i farmaci prima reperibili solamente nei punti di distribuzione ospedalieri, arriva dopo più di un anno di confronti, a tratti accesi, e prevede l’estensione fino al 2018 dell’accordo attualmente in vigore – firmato nel giugno del 2014 – atto a sposare il potere contrattuale delle Asl nell’acquisto del farmaci con la capillarità territoriale delle farmacie nella distribuzione degli stessi.
“Dopo più di un anno di confronto, abbiamo raggiunto finalmente soluzioni condivise – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi –. Iniziamo quindi un percorso di ridefinizione dei canali distributivi, in modo da valorizzare la rete delle farmacie presenti sul territorio e consentire ai cittadini di avere un migliore accesso ai farmaci. Questo comporterà un impegno economico per la Regione, e un impegno per i farmacisti convenzionati nel sensibilizzare la cittadinanza verso il buon uso dei farmaci”.
Per le farmacie, è previsto l’avvio di sperimentazioni con il coinvolgimento in progetti di presa in carico dei pazienti fragili, campagne vaccinali, campagne di promozione dell’appropriato uso dei farmaci, in particolare per la prevenzione della resistenza agli antibiotici.
“È un accordo del quale non possiamo che essere soddisfatti – continua Dal Re – perché con esso si riconosce il ruolo fondamentale della farmacia, e al contempo se ne valorizzano le professionalità”. L’accordo prevede infatti anche la presa in carico diretta dei pazienti da parte delle singole farmacie, oltre a campagne vaccinali, campagne di promozione sull’appropriato uso dei farmaci, in particolare per la prevenzione della resistenza agli antibiotici. “La farmacia diventa in questo modo da indispensabile a insostituibile. Un passaggio fondamentale – conclude Dal Re – per la sanità futura e per il futuro stesso delle farmacie”.