Per il Parma Calcio la partita di domani al Tardini con la Sambenedettese, 26esima della stagione di Lega Pro, assomiglia tanto a una finale. Non solo perché davanti c’è sempre il Venezia – che dopo la vittoria di misura sul Pordenone (gol di Geijo dopo 2′ di gara) si è momentaneamente portato a +6 – ma anche perché l’avversario non è affatto un cliente facile.
A dirigere l’incontro – fissato per domenica alle 14.30 allo stadio Tardini – sarà Pierantonio Perotti di Legnano, coadiuvato da Gamal Mokhtar di Lecco e Fabrizio Lombardo di Sesto San Giovanni.
Mister Roberto D’Aversa, al termine della seduta di rifinitura mattutina a porte chiuse, al Centro Sportivo di Collecchio, ha illustrato i temi di una gara ostica che i crociati devono però vincere ad ogni costo.
“Cambia poco il risultato di Venezia-Pordenone di oggi pomeriggio, perchè noi dobbiamo pensare alla nostra partita. Arriverà una buona squadra, la Samb, arrabbiata, che magari non sta raccogliendo molto ma non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’impegno. Giocare dopo il Venezia un po’ può influenzare, ma noi dobbiamo pensare solo al nostro risultato, senza sprecare energie dove non possiamo intervenire”, ha detto il tecnico crociato.
“Bisogna continuare con l’atteggiamento già visto nelle scorse partite – ha poi continuato D’Aversa -. Scavone da quando ci sono io è uscito solo con il Pordenone. Ha sempre giocato. La sua assenza per infortunio è importante. Ci sono, però, altri giocatori che non faranno sentire la sua mancanza. Abbiamo sostituti all’altezza. Giorgino è subentrato al suo posto, a freddo, domenica scorsa a Bergamo, e ha fatto molto bene. Ho sempre detto che, a volte, si è solo parlato del mercato, togliendo meriti a questi ragazzi. Hanno ricreato l’entusiasmo e hanno messo in mostra cose importanti. La media punti da quando sono arrivato superiore a chi ci precede, inizialmente poteva essere uno strappo d’orgoglio, ma l’abbiamo fatto in situazioni di difficoltà con formazioni quasi obbligate. È solo merito dei ragazzi. I risultati da quando siamo arrivati noi non sono merito nostro, ma loro”.
“Analizzando la Samb – spiega poi mister D’Aversa – si nota che nelle partite fatte con il nuovo mister hanno giocato con il 4-3-3. Hanno giocatori rapidi davanti. E’ chiaro che non bisogna sottovalutare l’avversario, perchè le squadre danno tutto e di più perchè sono al Tardini a giocare contro il Parma. Se noi scendiamo in campo con l’atteggiamento che ci ha sempre contraddistinto, riusciremo a portare a casa il risultato. Sul risultato influirà, come sempre, l’atteggiamento di squadra. È chiaro che la Samb con i tre gocatori che ha davanti, possiede qualità, rapidità, ma ribadisco: il risultato è legato all’atteggiamento. Ripeto ancora: in una situazione di equilibrio, poi i valori vengono fuori. Non ho ancora deciso la formazione – conclude il tecnico crociato – perchè ci sono giocatori che stanno bene e meriterebbero di giocare. Di conseguenza, ho molti dubbi. A parte l’approccio alla gara, sarà fondamentale partire bene a livello tecnico. Vorrei che sin dall’inizio si sia tecnicamente molto puliti, nel far girare la palla”.
I CONVOCATI
Non potendo contare sugli infortunati Mohamed Coly, Desiderio Garufo, Crocefisso Miglietta e Manuel Scavone, mister Roberto D’Aversa, al termine della seduta di rifinitura, ha convocato 22 giocatori per la sfida alla Samb.
Portieri: Alioune Fall, Pierluigi Frattali, Kristaps Zommers
Difensori: Valerio Di Cesare, Simone Iacoponi, Alessandro Lucarelli, Michele Messina, Leonardo Nunzella, Giacomo Ricci, Lorenzo Saporetti
Centrocampisti: Francesco Corapi, Davide Giorgino, Gianni Munari, Luigi Alberto Scaglia, Matteo Scozzarella, Lorenzo Simonetti
Attaccanti: Yves Baraye, Emanuele Calaiò, Simone Edera, Pasquale Mazzocchi, Manuel Nocciolini, Davide Sinigaglia
Mister D’Aversa per questa gara sceglierà sicuramente il suo 4-3-3. Quindi davanti a Frattali dovrebbero giocare Lucarelli e Di Cesare centrali, con Nunzella a sinistra e Iacoponi a destra (non si può escludere una soluzione più offensiva con l’impiego di Mazzocchi). Il centrocampo dovrebbe essere in mano a Scozzarella, con Munari e Scaglia a completare il reparto. L’alternativa potrebbe essere Giorgino. Davanti il tridente è ormai collaudato: Calaiò centrale, Baraye e Nocciolini (o Mazzocchi) sulle fasce.
I PRECEDENTI
La Sambenedettese non è sicuramente un osso facile. Viaggia a quota 38 punti – 19 in casa, altrettanti in trasferta – frutto di 10 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte. Ben 32 le reti all’attivo contro 27 subite. La squadra di Palladino predilige il 4-3-3, ma all ‘occorrenza si schiera con il 3-5-2. L’attaccante Leonardo Mancuso è l’uomo più pericoloso degli ospiti: 13 reti in 25 presenze.
I precedenti sono piuttosto equilibrati: su 35 gare giocate, 10 vittorie del Parma e 9 della Sambenedettese, 16 i pareggi. Crociati in gol 36 volte, ma ne hanno subito 34.