Dalla sua casa dell’Oltretorrente, con l’alibi di essere agli arresti domiciliari, controllava gran parte dello spaccio di droga a Parma, attraverso un’organizzazione italo-albanese. Lui è Sebastiano Di Natale, 49 anni, origini siciliane, in grado di far arrivare a Parma – attraverso canali albanesi e napoletani – chili di sostanze stupefacenti che spacciava anche in proprio, ricevendo i clienti in casa. Il tutto senza mai lasciare gli arresti domiciliari.
Dopo un anno d’indagini sono stati gli uomini dell’antidroga della Squadra mobile, diretta da Cosimo Romano, a smantellare l’organizzazione con quella che hanno chiamato operazione Broker. Sette le persone arrestate: oltre a Sebastiano Di Natale, sono finiti in manette Sebastiano Shima, Ilir Halluli, Ylli Tollja, Vincenzo Casola, Giovanni Esposito e Moutia Raddadi. Durante le indagini, inoltre, gli uomini di Borgo della Posta hanno messo le mani su ben 5 chili di eroina, 4 chili di hashish e 50 grammi di cocaina.
Un durissimo colpo al mercato dello spaccio di droga in città, che tuttavia dimostra come sia profondo il problema del consumo di stupefacenti a Parma.