Per le pratiche automobilistiche, a Parma non è più necessario recarsi agli sportelli dell’ufficio provinciale Aci. Grazie infatti a una convenzione firmata tra Anmic, la più grande associazione italiana di tutela dei disabili, Aci (Automobile Club d’Italia) e Forum Solidarietà, sono i servizi che entrano in casa dell’utente, in modo da facilitare le pratiche. Senza alcuna spesa aggiuntiva, infatti, le persone con disabilità, o con patologie che impediscono o rendono difficoltoso lo spostamento dal proprio domicilio, potranno fare le pratiche direttamente a casa grazie ai funzionari Aci, che si presenteranno con apposito tesserino di riconoscimento. Inoltre, possono usufruire di questo servizio anche tutti coloro che sono ricoverati in case di cura, ospedali, case di riposo, oppure detenuti in istituti di pena, ospiti di comunità terapeutiche o di istituti di riabilitazione.
Richiedere il servizio è semplicissimo. Si può contattare telefonicamente l’ufficio provinciale Aci (0521 203538/22/21/11) oppure inoltrare la richiesta tramite il Servizio Prenotazione Appuntamento sul sito internet www.up.aci.it/parma indicando: data, orario, indirizzo, eventuale recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica, targa e tipologia di pratica. Successivamente, l’utente sarà contattato dall’Aci per concordare tempi e modalità dei servizi.
Le pratiche automobilistiche che si possono svolgere sono le principali: ad esempio, trasferimenti di proprietà, accettazione di eredità, perdite di possesso, duplicati dei certificati di proprietà.
Piena la soddisfazione di Alberto Mutti, presidente provinciale di Anmic: “Servizi come quello attivato dall’Aci dovrebbero appartenere a tutti gli enti pubblici, perché è una questione di civiltà: così si va infatti incontro a chi ha grandi difficoltà a muoversi. Il servizio, già attivo, sta raccogliendo molto apprezzamento dall’utenza, in particolare dai disabili”.
Gli obiettivi dei servizi sono sottolineati da Andreina Covino, responsabile dell’Unità territoriale Aci di Parma: “L’Aci crede molto in questa iniziativa, che rientra nel progetto ‘Aci per il sociale”, perché ci permette di essere vicini, in maniera concreta, all’utente, che in questo modo non trova più barriere tra le sue esigenze e i nostri uffici”.