Chiuse le iscrizioni degli studenti alle prime classi per l’anno scolastico 2017/2018, all’Ufficio scolastico regionale si tirano le somme. A Parma il numero dei nuovi iscritti è in lieve flessione (-0,2%) rispetto all’anno precedente, con un totale di 10.879 domande presentate. La maggior parte riguardano le scuole superiori (3.893), seguite dalle secondarie di I grado (3.540) e quindi dalla Primaria (3.446), forse ad ulteriore testimonianza del calo delle nascite. Sono infatti circa 200 in meno le iscrizioni alla prima classe della Primaria (erano 3.649 lo scorso anno), circa 180 in più alla secondaria (3.893 contro i 3.712 del 2016).
Per quanto riguarda la scelta della scuola secondaria, a Parma c’è una leggerissima prevalenza degli istituti tecnici (1.454) e professionali (582), in totale 2.036 iscritti, rispetto ai licei (1.857).
Una situazione che in linea di massima ricalca l’andamento registrato a livello regionale, dove le domande inoltrate (comprese quelle per le scuole paritarie) sono state complessivamente 111.560. Si conferma la grande partecipazione delle famiglie alla procedura on line: più dell’80% (dato nazionale 69%).
Nel precedente anno scolastico in Emilia-Romagna le domande erano state 112.095. Si delinea pertanto un piccolo decremento che ha interessato tutte le province della regione ad eccezione di Bologna e Forlì-Cesena. Per entrambi gli anni scolastici è stato confrontato il dato a ridosso della chiusura della piattaforma disponibile alle famiglie.
Dal confronto del numero di iscrizioni per grado di scuola, si individua la scuola Primaria come quella che ha inciso nel decremento regionale delle iscrizioni per l’anno scolastico 2017/18. Nella Scuola Secondaria, invece, si registra un aumento del numero di iscrizioni al primo anno.
Come sempre, di particolare interesse sono i dati relativi alla Scuola secondaria di II grado statale e paritaria, con riferimento agli indirizzi verso i quali si sono orientate sul territorio le scelte di studio e quindi professionali dei ragazzi. Complessivamente le iscrizioni sono state 37.950. Oltre 20 mila delle quali relative ad istituti tecnici e professionali, contro le 17.839 indirizzate ai licei.
“Anche quest’anno nella nostra regione si registra la preferenza per gli indirizzi tecnicoprofessionali – commenta il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, Stefano Versari -. I primi dati mostrano che questi indirizzi nel nostro territorio sono scelti dal 53% degli studenti, a fronte del 47% deli Licei. Un dato in controtendenza rispetto al dato nazionale, in cui a prevalere sono i Licei. Le scuole tecnico professionali in regione sono particolarmente appetibili ai fini dell’accesso al mondo del lavoro, in considerazione delle ampie opportunità occupazionali offerte dalla filiera manifatturiera del territorio. Queste scuole, inoltre, hanno saputo qualificare la propria offerta formativa grazie ai numerosi progetti sviluppati in collaborazione con imprese innovative. Rilevante è la percentuale di iscritti al percorso tecnico economico, in crescita rispetto all’anno scolastico precedente. Si conferma pure un l’elevato numero di iscrizioni al percorso professionale ad indirizzo enogastronomico. Fra i licei, la scelta degli studenti sostanzialmente non muta rispetto allo scorso anno per i Classici (circa 8% degli iscritti dei Licei), i linguistici (circa 19%) e gli scientifici (circa 44%). Da notare – conclude Versari – che quest’anno il numero di famiglie che si sono iscritte online in Emilia-Romagna è pari all’80%, a fronte di una media nazionale del 69%. E’ un dato positivo, perché dalla crescita digitale del territorio deriva la possibilità di crescita della conoscenza”.