Chiuso in un centro massaggi cinese perché non voleva pagare il conto che le massaggiatrici gli avevano presentato. Una storia che sfiora l’assurdo, accaduto nel centro massaggi di viale Milazzo dove nel pomeriggio di mercoledì è arrivata in tutta fretta un’auto della Guardia di Finanza dopo che un uomo ha chiamato il 117, chiedendo aiuto per essere stato rapito.
Tutto sarebbe iniziato dopo il massaggio al quale l’uomo si era sottoposto nel centro. Quando è arrivato il conto. Non è chiaro se la somma richiesta fosse più alta di quella pattuita, oppure se il cliente ha ritenuto la richiesta eccessiva e voleva trattare sul prezzo. Resta il fatto che dopo un lungo tira e molla concitato, la responsabile del centro massaggi ha chiuso la porta a chiave per non far uscire il cliente prima che avesse saldato il conto.
Ed è stato in quel momento che l’uomo ha preso il cellulare ed ha chiesto l’intervento della Guardia di Finanza. Il “massaggio” è quindi proseguito negli uffici di via Torelli, dove sono stati condotti sia la responsabile del centro, sia il cliente per cercare di ricostruire esattamente l’accaduto.
