Dopo gli Stati Uniti, il Giappone: Terre Ducali prosegue la sua attività di promozione sui mercati esteri. Il 13 e 14 febbraio il salumificio parmense sarà a Tokyo, presso la sede ICE – Agenzia per l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, per partecipare a SalumiAmo DOP, la missione business promossa da IVSI – Istituto Valorizzazione Salumi Italiani. Il Paese del Sol Levante è, insieme agli Usa, il principale mercato target per il 2017 di Terre Ducali, che realizza all’estero l’11% del proprio fatturato. Un obiettivo concreto, considerando che dal 1999 al 2016 il volume dei salumi italiani esportati in Giappone è più che sestuplicato: oggi il Giappone è il terzo mercato Extra UE per il comparto, dopo Nord America e Svizzera. Attualmente l’area Extra UE incide per il 36% dell’export di Terre Ducali.
«È la prima volta che ci presentiamo in Giappone – spiega il CEO Giulio Gherri -. Il format SalumiAmo DOP è perfetto per le nostre esigenze: il giorno inaugurale avremo la possibilità di presentare la nostra azienda, che è in possesso della certificazione per l’export in Giappone, e di partecipare a incontri b2b one-to-one. Il secondo giorno, invece, saranno protagonisti i nostri salumi: a importatori, distributori, chef, ristoratori e foodie offriremo degustazioni gratuite dei nostri prodotti. Confidiamo che il format SalumiAmo DOP possa bissare il successo del 2016, quando l’iniziativa vide la partecipazione di oltre 150 professionisti giapponesi».
Terre Ducali punta a conquistare l’Estremo Oriente con l’ampiezza dell’offerta e la qualità made-in-Italy: i prodotti simbolo dell’azienda sono Salame Felino IGP e Strolghino di culatello, a cui si affiancano – tra gli altri – guanciale stagionato, fiocco di prosciutto stagionato, prosciutto cotto di alta qualità e pancetta. Due salumi, questi ultimi, particolarmente apprezzati dal mercato giapponese.
Con la tecnologia delle alte pressioni, processo che per prima Terre Ducali, attraverso il suo spin-off HPP Italia, ha applicato al trattamento dei salumi – eliminando così il rischio di forme microbiche pericolose per la salute umana, come Listeria monocytogenes e salmonella – inoltre, l’azienda parmense offre ai consumatori giapponesi il massimo della sicurezza alimentare.