Una ragazzina di 14 anni era diventata l’oggetto del desiderio del padre di una sua amica, residente nello stesso palazzo e amico di famiglia. Ogni momento era buono per l’uomo – un 55enne tunisino – per allungare le mani e qualche bacio sulla ragazzina sua connazionale. Una storia andata avanti per tutta l’estate del 2014, fin quando la ragazza – sopraffatta dall’impotenza di affrontare quella situazione – ha deciso di confidarsi con i familiari che, a quel punto, hanno presentato una querela nei confronti di quel vicino al quale avevano dato tanta fiducia.
Il calvario della ragazzina è finito oggi in tribunale a Parma, dove il giudice per le udienze preliminari Mattea Fiorentini, con rito abbreviato, ha inflitto 2 anni di reclusione al 55enne, oltre all’interdizione dalla curatela e da qualsiasi attività in luoghi frequentati da minori. Il tunisino dovrà anche pagare un risarcimento danni alla vittima fissato in 15 mila euro.