Sono 17 le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Parma per il fallimento della Magic Spa di Bogolese, avvenuto nel settembre 2012. Il pm Paola Dal Monte ha chiuso l’indagine per bancarotta fraudolenta, dopo aver analizzato le conclusioni dei curatori giudiziali, secondo le quali sarebbero stati distratti fondi dell’azienda di mangimi. Una scoperta che aveva fatto saltare anche il tentativo di concordato. Inevitabile a quel punto il fallimento, che ha realizzato appena 1,5 milioni dalla vendita dei beni della Magic il cui valore di partenza sarebbe stato di ben 28 milioni. Ma per tre aste, nessuno ha presentato offerte.
L’ex presidente Giuseppe Lina, 10 consiglieri d’amministrazione, 5 sindaci e un revisore dei conti sono finiti adesso nel registro degli indagati con accuse diverse fra loro, ma che vanno dalla bancarotta fraudolenta aggravata alla bancarotta per distrazione, e ancora bancarotta documentale e bancarotta semplice, oltre al ricorso abusivo al credito. Al revisore dei conti è invece contestato di aver reso false attestazioni sulla situazione patrimoniale ed economica della Magic Spa.
Gli indagati possono ora chiedere alla Procura di essere sentiti in presenza dei loro avvocati, oppure possono affidare la loro difesa a memorie scritte. Subito dopo la Procura deciderà come procedere, cioè se chiedere il giudizio o l’archiviazione delle singole posizioni.