Giovani pusher crescono in viale Toschi e alimentano la loro clientela facendo buoni prezzi agli amici. Ma la loro carriera ancora “in erba” è stata stroncata sul nascere nella giornata del 2 febbraio, dall’intervento dei Carabinieri. Fermati due giovanissimi ed italianissimi studenti – 17 anni lui, 15 lei iscritta all’artistico – per spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo l’accusa, i due contattavano i coetanei via Whatsapp e davano loro appuntamento nel cortile della scuola durante la ricreazione per la consegna di piccole dosi marijuana. Prezzi modici: un grammo a soli 5 euro.
A far scattare le indagini ai Carabinieri di Parma principale, la segnalazione di preside e insegnanti che avevano notato strani movimenti e la presenza di studenti di altri istituti nel cortile. I militari hanno fermato poi i giovanissimi clienti, che hanno confessato il nome dei fornitori.
Su ordine del gip del Tribunale dei minori, i Carabinieri hanno quindi proceduto all’arredto del 17enne e della 15enne presso le loro abitazioni, sotto gli occhi sbigottiti dei loro genitori, e trasferiti in una comunità per minori di Bologna. I clienti, tutti studenti e minorenni, sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.