Parma è una città ricca, ma di solito non si trovano 8.500 euro in contanti sui binari della stazione. Questo però è quanto è capitato il 17 gennaio scorso al capotreno Giuseppe Sollena in servizio a Bologna, che ora ha raccontato al Resto del Carlino la sua storia. I soldi sono stati notati dal capotreno sotto un regionale di Trenitalia fermo nella stazione di Parma e diretto verso Bologna.
“Vicino alla rotaia, ho visto una busta, dalla quale spuntava una banconota da 50 euro. L’ho raccolta: dentro c’era una mazzetta. Erano 8.500 euro“, racconta il capotreno. La somma è stata consegnata alla Polizia ferroviaria di Parma, ma a distanza di più di due settimane nessuno si è fatto vivo per reclamarla.
E probabilmente nessuno lo farà, perché dovrebbe fornire un po’ di spiegazioni sul possesso di quel denaro in contanti.
Quindi il capotreno Giuseppe Sollena lancia un appello al sindaco di Parma, Federico Pizzarotti: “Se quei soldi non sono di nessuno, potrebbero essere devoluti per aiutare i terremotati di Amatrice e degli altri paesi del centro Italia distrutti dal sisma”.
Sollena non è comunque nuovo a “ricchi” ritrovamenti: aveva già trovato un portafoglio con 500 euro, ma in quel caso c’erano anche i documenti e non è stato difficile rintracciare il proprietario.