La Lega Nord Emilia denuncia il continuo aumento di migranti richiedenti asilo nella stazione turistica di Prato Spilla – arrivati adesso a 16 – ed anche quanto sta accadendo nella cooperativa “Biricca”, che starebbe impiegando alcuni stranieri per le sue attività nella gestione della struttura.
La forte contrarietà di questo progetto da parte dei cittadini – sostiene la Lega Nord Emilia – non ha fermato comunque il progetto della cooperativa. Quasi un milione e mezzo di euro (in gran parte già stanziati e altri in fase di stanziamento) è stato utilizzato per rimettere a nuovo la struttura che comprende la seggiovia, l’albergo, il bar e il ristorante della stazione sciistica.
“E’ un vero e proprio schiaffo in faccia ai nostri cittadini che, pagando le tasse, hanno permesso agli enti di poter ristrutturare gran parte dei locali – ha commentato il segretario della Lega Nord Emilia Gianluca Vinci –. Ancora una volta si mette l’accoglienza degli immigrati davanti a tutto, in questo caso a spese del turismo del nostro Appennino che, in questo modo, va sempre più in contro al depopolamento e al degrado”.
Ora pare che sei di questi richiedenti asilo siano destinati a trasferirsi in una frazione di Palanzano, ma il cui sindaco Lino Franzini sarebbe stato informato solo a cose già fatte.
“Lavoravo nella cooperativa Biricca – ha spiegato il militante della Lega Nord Maurizio Pioli – mi sono dimesso ad aprile 2016 proprio perché non ritenevo adeguata la scelta fatta, anche considerando che l’alternativa esisteva eccome e partiva proprio dai giovani di Monchio che si erano resi disponibili a far ripartire la struttura”.
Insomma, secondo la Lega Nord Emilia, la cooperativa Biricca, titolare di una concessione di gestione della struttura ricettiva, starebbe snaturando la funzione turistica con i migranti.