Caso Bonsu, il Tar respinge ricorso degli agenti della Municipale

Caso Bonsu, il Tar respinge ricorso degli agenti della Municipale

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La Prefettura di Parma ha fatto bene a revocare la qualifica di agente di pubblica sicurezza a cinque vigili urbani coinvolti nel caso Bonsu e per questo condannati in primo grado. Gli agenti – che dal 2008 erano stati spostati ad altre mansioni – hanno impugnato davanti al Tar, citando il Ministero dell’Interno e il Comune di Parma, i decreti prefettizi del dicembre 2012, sostenendo che violassero il principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Di diverso avviso, però, i giudici del tribunale di piazzale Santafiora, che a distanza di oltre 4 anni sono arrivati al giudizio definitivo. Secondo il Tar, “la norma in forza della quale il Prefetto ha disposto la perdita della qualifica, infatti, non si fonda su un giudizio di colpevolezza o meno in ordine a una determinata condotta penalmente rilevante ma trova causa nel fatto storico dell’aver riportato una condanna a pena detentiva per un delitto non colposo“.

Ricorso respinto, quindi, e i cinque vigili dovranno anche pagare le spese di giudizio fissate in sentenza in 2.000 euro.

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