“Basta, l’Emilia-Romagna non è una discarica per migranti irregolari. La Giunta regionale batta un colpo perché gli emiliani e soprattutto i parmigiani hanno già dato ben oltre il dovuto per l’assurda accoglienza ad ogni e qualunque costo di clandestini”. Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, accoglie così la notizia diffusa dalla Prefettura di Gorizia secondo la quale dalla città giuliana saranno trasferiti in Emilia-Romagna altri 50 stranieri entrati irregolarmente in Italia.
“Parole, parole, parole soltanto parole che siamo in attesa diventino al più presto fatti, quelle del Ministro dell’Interno e dell’Europa che, finalmente, hanno capito che c’è bisogno di un drastico cambio di rotta sulla gestione dell’immigrazione – ha quindi proseguito il Consigliere regionale del Carroccio – Nel frattempo però è assurdo che l’emergenza debba essere scaricata sull’Emilia-Romagna. Già questo è avvenuto con quelli della rivolta di Cona a Venezia: vicenda vergognosa perché invece di punire chi commette reati li si è voluti accontentare. Ora arriva un altro bel carico e un altro messaggio inconcepibile: “Avanti che qui c’è ancora posto”. La Giunta regionale che deve rispondere ad un’interrogazione del sottoscritto in commissione proprio sui trasferimenti da Cona nella quale si chiede perché deve essere sempre l’Emilia-Romagna la prima a dover tappare le falle del sistema nazionale di accoglienza migranti e perché all’interno di essa i maggiori oneri debbano sempre spettare al territorio di Parma, deve battere alla svelta un colpo. Bonaccini e il PD ci devono dire se vogliono continuare con il buonismo che ha ispirato questa gestione dei clandestini, fallimentare all’evidenza di tutti, o mettersi dalla parte dei cittadini di questa regione che sono stufi di vederla considerata come la discarica nella quale piazzare migranti. A Parma è già previsto che nel 2017 quelli da accogliere saranno il numero abnorme di 1700. Non è che continuando sull’andazzo tradizionale di prenderci quelli che gli altri rifiutano ce ne dobbiamo prendere di più? ”.
Da alcuni giorni si rumoreggiava sulla possibilità di un aumento del numero di “profughi” che saranno ospitati nel 2017 in provincia di Parma. A quanto pare la nostra quota verrà fissata a 1700. Il triplo rispetto al 2016. Una follia che per ora pare inarrestabile.
Ovviamente siamo contrari a questa decisione e possiamo già affermare che questo tipo di politica non troverà il benché minimo appoggio da parte nostra una volta che saremo alla guida del Comune. Se in futuro la Prefettura vorrà imporre la propria volontà in tema di accoglienza lo farà senza la complicità della Lega Nord Parma, che si opporrà in ogni modo a scelte miopi come questa.
Per quanto riguarda poi le ripercussioni che si avranno sul territorio, occorre riflettere su due fattori principali. Lo stanziamento di quasi 20 milioni di euro di soldi dei contribuenti e le conseguenze sociali che dovremo affrontare.
Se da una parte giudichiamo aberrante utilizzare tale cifra contro il volere stesso della maggioranza dei cittadini, dall’altra non si può non considerare le conseguenze negative che si avranno sul territorio in termini di costi per la sicurezza, deprezzamento degli stabili nelle zone in cui si subirà l’accoglienza e spese accessorie (ad esempio sanità, costi legali, trasporti e servizi in genere, tutto gratis)
Non sarà infine nemmeno trascurabile il carico sociale che si avrà in termini di ordine pubblico. È inutile continuare a fingere che dove risiedono queste persone non sia peggiorata la qualità della vita dei residenti. I fatti di cronaca sono la riprova dei costi in termine di ordine pubblico e degrado che si accompagnano a queste decisioni.
Sono anni che lo diciamo e da anni restiamo inascoltati, salvo poi accorgerci oggi che tutto ciò che abbiamo sempre detto è divenuto realtà.
Giovanni Di Maggio
Lega Nord Parma
Maurizio Campari
Segretario Lega Nord Parma