Paura poco dopo le 18 in piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa, dove è scoppiata all’improvviso una rissa tra due persone. Pugni, calci e persino bottigliate testimoniate dopo anche dalle chiazze di sangue rimaste per terra sotto i portici.
Sul posto un via vai di ambulanze, ma al pronto soccorso del Maggiore sono finiti soltanto in due: un italiano di 50 anni e un giovane tunisino, entrambi molto conosciuti nella zona.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, che stanno indagando per cercare di ricostruire quanto accaduto. Si tratterebbe comunque di uno scontro scaturito da futili motivi. Sembra che il 56enne, in preda ai fumi dell’alcol, abbia fatto degli apprezzamenti pesanti sulla fidanzata del ragazzo tunisino.
Dagli insulti si è passati poi alle vie di fatto, nonostante la ragazza abbia tentato di portare via il fidanzato. Ma al loro arrivo, anche i Carabinieri hanno dovuto faticare non poco per separare i contendenti.
I due feriti non sarebbero gravi, quindi già in serata sono stati sentiti dai militari. Ad avere la peggio, comunque, è stato proprio il giovane tunisino.
Una lite era scoppiata poco prima anche in piazza Garibaldi, ma senza gravi conseguenze.
Fa male.
Pensare a com’è ridotto Piazzale Dalla Chiesa è una ferita aperta.
Un volta chi usciva dalla stazione ferroviaria di Parma ed entrava nella piazza si trovava di fronte il Monumento a Verdi in cui la parte centrale, ancora oggi esistente, era porzione di un ben più complesso ed articolato monumento al Cigno di Busseto.
Oggi chi arriva a Parma in treno nota principalmente il degrado, l’abbandono e l’odore di alcool. Così laddove una volta trovavano spazio arte e celebrazione, oggi abbiamo un piazzale in cui non è raro trovare a terra il sangue di persone che si sono appena affrontate a colpi di pugni e bottigliate.
É di ieri la notizia della ennesima e forse prevedibile violenta rissa: non è la prima e probabilmente non sarà l’ultima.
Non passa ormai giorno in cui la nostra città non sia teatro di vandalismi, aggressioni o atti di illegalità diffusa.
Servono misure eccezionali di presidio del territorio, non occorre emanare inutili ordinanze o regolamenti sul decoro urbano il cui unico effetto è l’elevazione di fantasiose multe a biciclette abbandonate.
Oggi tutti i parmigiani (alcuni forse per scopi elettorali), tranne Pizzarotti che fino a pochi mesi fa continuava a minimizzare l’allarme sicurezza bollandolo come “percezione”, colgono l’emergenza della situazione e la necessità di un approccio serio e determinato al problema.
La Lega Nord è la sola forza politica che continua da anni a fungere da megafono per le problematiche dei quartieri e fra pochi mesi inizierà il lavoro di restituzione della città ai parmigiani.
Nota finale per chi non lo sapesse: oggi i resti del Monumento a Verdi sono nascosti in Piazzale della Pace ed utilizzati come bagno dai clandestini e nascondiglio di droga dai pusher della zona.
Giovanni Di Maggio
Lega Nord Parma
Maurizio Campari
Segretario Lega Nord Parma