Sicurezza è stata la parola d’ordine di Luigi Alfieri con la sua “Parma non ha paura” e da oggi è anche il primo punto del programma del candidato sindaco. Il giornalista e scrittore ha presentato oggi al San Marco di Pontetaro le linee programmatiche del suo impegno in politica in vista delle Amministrative 2017. Al suo fianco anche Stefano Dambruoso che, oltre ad essere cognato di Alfieri, è anche deputato questore alla Camera, mentre da magistrato è stato in prima linea nella lotta al terrorismo.
Oltre 200i sostenuitori che hanno affollato la sala dell’hotel per l’occasione. Alfieri è partito da un disegno elementare, una casetta vergata da un bambino delle elementari, per ribadire che “Parma è la nostra casa, dobbiamo amarla, rispettarla e proteggerla”. Dal crimine e dal degrado. Secondo Alfieri, invece, in questi anni poco si è fatto e le classifiche nazionali sarebbero il primo indicatore di questo andazzo.
Ma la casa, oltre che sicura, deve anche essere accogliente per tutti, dai bambini agli anziani, passando per i giovani ai quali bisogna dare opportunità. Una stanza dovrà poi essere a disposizione degli ospiti, perché coloro “che vengono da fuori vanno accolti con la massima disponibilità e se rispettano le regole della casa, devono essere trattati come gli altri inquilini”.
Ma i temi del programma elettorali sono tanti. A cominciare dalla raccolta rifiuti, che non dovrà più essere porta a porta ma libera con l’introduzione dei cassonetti interrati già in uso in diverse città. Inoltre, Alfieri promette una sforbiciata alle tasse comunali se il bilancio è stato effettivamente risanato come sostenuto a più riprese dall’amministrazione di Federico Pizzarotti. Bisognerà lavorare ancora sull’attrattività turistica e di business di Parma, migliorando anche i collegamenti con l’Alta velocità ferroviaria. Da Alfieri un impegno anche per quelle migliaia di cittadini che non arrivano alla fine del mese, che non hanno una casa e spesso neppure un lavoro.