Il marito ha 95 anni, la moglie 93. Ma nonostante l’età non manca lo spirito, tanto da mettere in fuga un truffatore senza scrupoli. Uno di quelli che cerca di abbindolare i malcapitati con la solita storia del “maresciallo” e dell’avvocato. In mezzo, la figlia finita nei pasticci perché alla guida dell’auto non coperta da assicurazione. Ovviamente è sempre tutto falso. Si tratta di delinquenti indegni, il cui unico obiettivo è portare via soldi e gioielli agli anziani.
Ma questa volta è andata male. A casa dell’anziana coppia che vive in via Marmolada è arrivata la telefonata del “solito maresciallo” che li informava del fatto che la loro figlia era trattenuta in caserma perché guidava l’auto con l’assicurazione scaduta. Poco dopo, ancora una telefonata: questa volta all’altro capo del filo c’è un sedicente avvocato, che si offre di sistemare tutto per la “modica” cifra di 5.000 euro.
Denaro che gli anziani – in agitazione per la loro figlia – in effetti riescono a mettere insieme. Ma quando il finto avvocato si presenta alla porta di casa, il 95enne viene assalito dai dubbi: l’uomo è giovane, ha un abbigliamento casual e porta un berretto. Tutt’altro che lo stereotipo dell’avvocato. L’anziano ha quindi trattenuto i soldi, mentre il truffatore ha tentato di strapparglieli dalle mani. Ma invano. Quindi il finto avvocato se l’è data a gambe brontolando e gli anziani hanno chiesto l’intervento del 113. Ma dalla perlustrazione del quartiere non sono emerse tracce utili del truffatore.