Quanto inquina l’inceneritore di Parma? E quali sono state le conseguenze per i cittadini? Questo in sostanza il senso dellì’interrogazione presentata dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, dal consigliere di opposizione Maurizio Vescovi (Pd), medico di professione.
Vescovi ricorda che già dal 2011 era stato avviato un piano di monitoraggio con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati – Iren Spa, Provincia e Ausl – per la verifica dello stato prima dell’accensione del Paip e che avrebbe dovuto dopo valutare anche le ricadute sulla salute delle persone e sui prodotti agroalimentari coltivati in zona. Erano previste anche analisi delle urine per i lavoratori che operano in zona. Un programma finanziato con oltre 300 mila euro da Iren Spa e Provincia di Parma.
Adesso Vescovi chiede se il monitoraggio sta continuando come previsto in origine, il report dei dati per quanto concerne la filiera agroalimentare e quante caldaie in città sono state disattivate in seguito al collegamento alla rete del teleriscaldamento.
