L’unica cosa certa è che le primarie aperte del Pd slittano. Non più il 19 febbraio come annunciato, ma domenica 5 marzo. Quel giorno – come ha illustrato il presidente del comitato promotore Enrico Mari – ci saranno almeno 15 seggi, forse uno per quartiere, dalle 8 alle 20. La scelta del candidato sindaco non potrà essere fatta dai minorenni, mentre gli stranieri possono votare soltanto se si saranno registrati fra il 15 gennaio e il 17 febbraio.
La prima uscita per la presentazione dei quattro candidati in corsa, all’Hotel Verdi di viale Pasini, ha visto un’ampia partecipazione di persone, molte delle quali rimaste fuori dalla sala per mancanza di posti. Per l’occasione, nessuno ha sguainato le spade. Per lo scontro politico c’è tempo. Dopo la rinuncia di Francesco Samuele di Sinistra x Parma, che probabilmente sosterrà uno dei candidati in corsa, prenderanno parte alle primarie il capogruppo Pd in consiglio comunale Nicola Dall’Olio (967 firme raccolte), l’avvocato albanese d’origine Gentian Alimadhi (843 firme), il professore Dario Costi, docente di Architettura all’università di Parma e leader di Parma Urban Center (1.605 firme) e l’ingegnere Paolo Scarpa (692).
Scambio di attestati di stima fra i candidati alle primarie, che indicano sostanzialmente nell’ascolto dei cittadini l’arma principale per vincere la competizione. Nicola Dall’Olio ha sollecitato proposte concrete per la lotta al degrado che vuol dire anche maggior sicurezza, per le infrastrutture e la cultura. Tutte proposte che – secondo il capogruppo del Pd in consiglio – dovranno poi confluire nel programma del prescento candidato sindaco per le amministrative 2017.
L’avvocato Alimadhi ha parlato da parmigiano vero, toccando le corde giuste dei parmigiani presenti. Forte il suo appello al senso di comunità, ma anche a favorire l’incontro fra le diverse culture che in città convivono. Non solo, forse sorprendendo qualcuno, Alimadhi ha riconosciuto un deficit importante di sicurezza, proponendo delle “ronde” a presidio dei quartieri. Non passeggiate di persone qualunque, ma veri presidi in cui coinvolgere ex appartenenti alle forze dell’ordine.
Dario Costi punta tutto sul gioco di squadra non solo per il servizio alla città, ma anche coinvolgendo nel gioco i cittadini di Parma. Determinato, il professore, sul fronte dell’ascolto dei cittadini, tanto da aver già predisposto un calendario di incontri pubblici.
Paolo Scarpa, candidato civico in questo percorso, è ottimista: “Il centrosinistra può tornare a vincere”. Ma il segreto della vittoria sta tutto nel ricollegare la politica ai cittadini, che si sono allontanati.
Da oggi, dunque, il via libera alla campagna elettorale per le primarie. E a dispetto delle premesse, c’è da scommetterci che non sarà tutta rose e fiori.