A partire dal 9 gennaio 2017 entra nel vivo il processo di integrazione e armonizzazione per i circa 6.000 dipendenti del Gruppo Iren. Che essendo nato in seguito all’acquisizione di diverse aziende locali, conta oggi circa 200 contratti integrativi aziendali e diversità di trattamenti all’interno della stessa società. Iren punta quindi non solo all’equità interna, ma anche alla semplificazione della gestione e a una più corretta allocazione delle risorse.
E per far questo il Gruppo recede da tutti i contratti integrativi, rompendo di fatto il confronto con i sindacati che dopo oltre un anno non ha ancora prodotto risultati.
Tra i diversi obiettivi – fanno sapere da Iren Spa – è prevista l’armonizzazione dell’orario lavorativo per tipologia di attività, l’adozione di trattamenti economici e normativi omogenei tra i diversi territori, il rafforzamento di strumenti di welfare per i dipendenti e un maggior collegamento tra retribuzione aggiuntiva e risultati aziendali.
Per raggiungere i risultati attesi nel Piano industriale e poter attuare un’armonizzazione dei trattamenti economico-normativi a livello di Gruppo, Iren – dopo oltre 13 mesi di trattative in materia con le organizzazioni sindacali, e nell’impossibilità di effettuare incontri unitari in materia negli ultimi due mesi – si è però vista costretta a esercitare il recesso dagli accordi esistenti.
Nel ribadire – sottolinea la nota di Irene Spa – ampia disponibilità a proseguire il confronto con le Organizzazioni Sindacali, con l’auspicio che l’esercizio del recesso possa fornire nuovo impulso alla trattativa al fine di raggiungere un accordo su tutti i temi, Iren ha scelto peraltro di posticipare l’efficacia del recesso sulle tematiche di maggiore complessità a partire dal 1 gennaio 2018.
Con la sola eccezione dell’entrata in vigore, a partire dal 9 gennaio 2017, dell’armonizzazione della normativa collegata all’orario di lavoro, la Società e le Organizzazioni Sindacali avranno quindi tempo 12 mesi al fine di trovare un accordo di armonizzazione su tutti gli accordi integrativi aziendali, nel rispetto dei contratti nazionali di riferimento.