Fusione Solari – Magnaghi, stop dalla Regione. Rainieri: “Vittoria del buon senso”

Fusione Solari – Magnaghi, stop dalla Regione. Rainieri: “Vittoria del buon senso”

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palazzo-congressi-salsomaggiore-istituto-magnaghiLa Regione stoppa il progetto di fusione tra l’agrario Solari di Fidenza e l’alberghiero Magnaghi di Salsomaggiore. Alla Conferenza regionale per il sistema formativo, che ha preso in esame la delibera del consiglio provinciale di Parma sull’organizzazione dell’anno scolastico 2017-2018, l’idea non è piaciuta molto. Va bene il principio di unire il percorso formativo “dalla terra alla tavola”, ma non in maniera così traumatica. No allo frantumazione dell’attuale Polo Agroindustriale, eccellenza da almeno un ventennio, che comprende anche il Bocchialini di Parma e il Galilei di San Secondo, ma una realtà a quattro che comprenda eventualmente anche il Magnaghi.

Un progetto che non è necessario avviare domani, tanto che la stessa Commissione regionale indica tempi di realizzazione utili a garantire un percorso aggregativo rispondente sia agli interessi degli studenti sia allo sviluppo del territorio.

rainieriHa vinto il buon senso perché è stata trovata una soluzione equilibrata – esulta subito il vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Fabio Rainieri (Lega Nord), autore di una interrogazione sull’argomento -. Se non ci saranno altre incursioni autoritarie e sarà tenuta la giusta attenzione da parte di tutti coloro che saranno chiamati a valutarla e attuarla, saranno salvaguardati gli interessi di studenti, famiglie e imprese del territorio perché sarà avviato un progetto scolastico nuovo che stavolta sarà frutto della necessaria condivisione con gli interessati e farà proseguire un’eccellente esperienza scolastica, quale è quella del Polo Agroindustriale, invece di farla insensatamente terminare come voleva il duo dei sindaci di Fidenza e Salsomaggiore”.

Rainieri ringrazia quindi “l’Assessore regionale all’istruzione Patrizio Bianchi, ma anche tutti coloro che hanno fatto sentire la loro voce contro una decisione calata dall’alto dai Comuni di Fidenza e Salsomaggiore, in primo luogo studenti, genitori e docenti. Va anche detto che forse si sarebbe potuto intervenire prima, se le minoranze nei Consigli comunali borghigiano e salsese fossero state più attente a non farsi ingannare da Massari e Fritelli & c.”.

Soddisfazione ha espresso anche Samantha Parri, segretario della Sezione Lega Nord di Fidenza: “Si è riusciti a far ascoltare i diretti interessati e quelle che erano le loro più che fondate ragioni di voler far proseguire una scuola che funziona. L’idea dell’aggregazione Magnaghi Solari era una vera e propria forzatura dei Sindaci di Fidenza e Salsomaggiore che non si capisce da quale reale ragione fosse dettata. Ora speriamo che in Provincia si adotti al più presto la raccomandazione per avviare il percorso stavolta condiviso per costituire nei tempi giusti e quindi senza troppa fretta, il nuovo grande polo”.

Francesca GambariniSoddisfatta anche la capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Fidenza, Francesca Gambarini: “La Regione frena l’entusiasmo del sindaco Massari e dell’assessore Bariggi sull’aggregazione Solari – Magnaghi“. Che si dice d’accordo sull’ipotesi suggerita dall’assessore regionale Bianchi di un Polo a quattro, con l’aggiunta del Magnaghi. “Ritengo che questa possa essere una buona idea, fermo restando l’ascolto delle scuole coinvolte – ha infatti sottolineato la Gambarini -. A questo punto, prima di proseguire d’imperio contro tutto e tutti, è fondamentale avviare un vero percorso partecipativo coinvolgendo tutti i soggetti interessati, compresi studenti e docenti, coloro che vivono le realtà scolastiche. La palla è ritornata al Consiglio provinciale, ora non più feudo Pd, che potrà perciò rivedere la delibera approvata in precedenza. Mi auguro sia così e che si arrivi ad una decisione che sia davvero nell’interesse del nostro territorio e dei nostri giovani. Ad oggi, ancora rimangono misteriose le vere motivazioni per cui l’assessore Bariggi e il sindaco Massari hanno a tutti i costi voluto portare avanti l’aggregazione Magnaghi Solari. Ogni giorno che passa pare sempre più essere stata una decisione dettata esclusivamente da motivi di opportunità politica”.

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