Cinque conferme e ben sette volti nuovi nel consiglio provinciale appena eletto “in casa”, ovvero soltanto da sindaci, assessori e consiglieri comunali in carica. Nessuna parola ai cittadini così come prevede la fantomatica legge che avrebbe dovuto cancellare le province. A Parma hanno votato in 474 dei 591 tra sindaci e consiglieri comunali aventi diritto, pari all’80,20%.
Tra i consiglieri uscenti, sono stati riconfermati: Gianpaolo Serpagli (il più votato, con 7190 voti ponderati), Paolo Bianchi, Andrea Massari, Gianpaolo Cantoni e Michela Canova. Non ce l’hanno fatta l’uscente Maurizio Vescovi, Andrea Censi sindaco di Polesine Zibello e neppure il sindaco di Monchio Claudio Moretti. Tutti della lista Pd. Che di conseguenza non avrà la maggioranza in consiglio.
Fra le new entry da sottolineare quella di Marco Vagnozzi, presidente del consiglio comunale di Parma.
I voti sono stati “pesati” in base alla popolazione del comune di appartenenza di ciascun elettore.
Sono risultati eletti:
Lista Provincia Nuova
Arduini Ubaldo – Consigliere di Fontanellato – voti ponderati 4480
Bianchi Roberto – Consigliere di Medesano – voti ponderati 4021
Agoletti Matteo – Consigliere di Fontevivo – voti ponderati 2895
Pd- Partito Democratico
Serpagli Gianpaolo – Consigliere di Bedonia – voti ponderati 7190
Bianchi Paolo – Sindaco di Collecchio – voti ponderati 5015
Massari Andrea – Sindaco di Fidenza – voti ponderati 4913
Cantoni Gianpaolo – Consigliere di Medesano – voti ponderati 4843
Canova Michela – Sindaca di Colorno – voti ponderati 4205
Insieme per il territorio
Bodria Amilcare – Sindaco di Tizzano Val Parma – voti ponderati 5069
Grenti Manuela – Sindaco di Fornovo di Taro – voti ponderati 4730
Vagnozzi Marco – Consigliere di Parma – voti ponderati 4710
Allodi Filippo – Consigliere di Colorno – voti ponderati 4385
Il presidente Filippo Fritelli, il cui mandato prosegue ancora per i prossimi due anni, ha espresso ai consiglieri eletti i suoi auguri di buon lavoro, con l’auspicio di una serena e proficua collaborazione.
IL 21 dicembre 2016 si è svolta una finta elezione, vietata ai cittadini a cui viene negato il suffragio universale ,esattamente come il Senato della Repubblica che il Governo Renzi ci voleva regalare,questo pericolo grazie al Referendum è stato scongiurato ma ora credo che bisogna sistemare anche il discorso delle province.
Un’Istituzione con potenzialità strategiche che, seppur spogliata di rappresentatività democratica, risorse economiche e funzioni rilevanti, resta titolare di importanti competenze per la vita dei cittadini, come ad esempio: l’edilizia scolastica e la salvaguardia dell’ambiente.
Funzioni che sino all’annunciato azzeramento (che a questo punto non avverrà), saranno svolte appunto, da soggetti scelti a tavolino tenuti a rispondere esclusivamente al partito nelle cui sedi sono stati designati e portati all’elezione.
Come Partito pur avendo appoggiato la lista” Provincia Nuova” non abbiamo inserito in essa nessun consigliere con noi tesserato,avevamo dato comunque una nostra indicazione,appartenente all’area di centro-destra, a nostro avviso sinonimo di libertà e non di giochi di partito,purtroppo la sua non elezione conferma che è prevalso l’ordine di scuderia cosa che comunque pur non condividendo,capiamo.
Ribadiamo che per noi,come detto il suffragio deve avvenire dal popolo non dalle segreterie, vale questo per qualsiasi carica istituzionale;dal Presidente della Repubblica al consigliere comunale del più piccolo Comune d’Italia.
Dato da non sottovalutare comunque è che il Presidente PD Fritelli non avrà la maggioranza in consiglio potendo contare solo su 5 consiglieri Nominati; magra consolazione, ma garantiamo almeno che non verranno portate nel suddetto consiglio delibere utili al partito del presidente ma bensì minimamente a vantaggio della collettività.
Oltre ad augurare buon lavoro ai nuovi consiglieri, il nostro auspicio è che parta un discorso serio per poter sistemare l’organo della Provincia,auspichiamo che presto ci sia una legge in tal senso.
Domenico Muollo
Membro Consiglio Nazionale
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale