Si potrebbe dire che non c’è più religione, oppure che non c’è più la sinistra. Anzi, che il Partito democratico non è di sinistra e quindi i compagni non sono più disposti a tollerare l’esproprio proletario. E’ quanto accade a Parma in via Solari, dove il Circolo Arci “Nuovo Solari” – come riporta oggi Gazzetta di Parma – ha denunciato ai carabinieri i respèonsabili della sede del Pd del Molinetto chiusa ormai da circa un anno. Motivo? Furto aggravato di acqua, luce e gas. Un po’ come succede in alcune occasioni con gli immigrati: allacci abusivi di fili elettrici e tubi che porterebbero dritti fino alla sede del Pd.
Ma come si fa a denunciare la casa madre? Lesa maestà… da pagare a caro prezzo: avviso di sfratto esecutivo per il circolo Arci che entro il 23 gennaio dovrà abbandonare il seminterrato che occupa da anni. Questo è di proprietà di una società legata al Pd, la Miac, che è anche proprietaria dell’ex sede del partito. Beh, sembra una questione ben più intricata rispetto alle matasse di fili e grovigli di tubi che non dovrebbero stare li dove stanno.
E chissà da quanto tempo ci stavano… Il caso è infatti scoppiato solo nella primavera 2015 quando – come riferisce a Gazzetta Giacomo Martinelli, il presidente del nuovo direttivo dell’Arci da poco insediato – è arrivato un conguaglio di circa 5.000 euro. Una mazzata. Che ha portato alla scoperta dell’allaccio abusivo.
Un braccio di ferro che ha portato prima tante discussioni, poi al mancato pagamento da parte del Circolo Arci dell’affitto dei locali al Miac per rifarsi delle spese sostenute in bolletta e dei lavori di adeguamento dei locali pagati di tasca. Ma il mancato pagamento della pigione, ha fatto scattare la morosità e quindi lo sfratto. Adesso la denuncia ai carabinieri per il furto delle utenze.