Raffica di arresti a Piacenza: sgominata pericolosa banda di spacciatori che stava...

Raffica di arresti a Piacenza: sgominata pericolosa banda di spacciatori che stava per sbarcare a Parma

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cattura2C’era anche la piazza di Busseto tra le 21 scoperte dai carabinieri del Comando provinciale di Piacenza che hanno sgominato un importante giro di spaccio di droga, arrestando a più riprese ben 56 persone, mentre altre 67 sono state denunciate in stato di libertà e 238 segnalate come assuntori di sostanza stupefacente. L’operazione “Myocastor” condotta dalla Compagnia di Fiorenzuola, ha portato all’arresto di un magrebino, residente nel milanese, Annaoui Bouazza, di 41 anni, che reclutava clandestini per farli diventare spacciatori. L’uomo – già ricercato poiché doveva scontare anche una pena di 5 anni e mezzo per alcuni reati commessi in provincia di Rimini negli anni 2003-2007 – è stato arrestato insieme ad altri suoi 14 collaboratori e sono stati eseguiti 23 ordini di cattura con altre 28 persone denunciate in stato di libertà. Nel corso dell’operazione sono stati recuperati quasi 1 chilo di sostanza stupefacente tra eroina e cocaina.

L’organizzazione, con la complicità di alcuni tossicodipendenti, stava per estendere i suoi tentacoli anche nella città di Parma. Ma stavolta sono arrivati prima i carabinieri.

Dalla metà del 2015 la provincia di Piacenza è stata oggetto di una invasione di spacciatori magrebini provenienti dall’hinterland milanese che hanno creato numerose piazze di spaccio nelle quali si rifornivano tossicodipendenti provenienti anche dalle vicine province di Parma, Cremona e Lodi. Bande ben organizzate con tanto di vedette per controllare l’arrivo di forze dell’ordine, telefonista e addetto allo spaccio. Gli spacciatori avevano le rubriche telefoniche piene di numeri dei clienti della zona e li informavano tramite sms sulla disponibilità di droghe e per telefono sul luogo dello scambio. “Bianca” o “la bella” stava per cocaina, “scura” o “la brutta”, invece, era l’eroina.

Oltre a località piacentine come Pontenure – Monticelli D’Ongina (Isola Serafini ed Olza), Castelvetro, Fiorenzuola (San Protaso e Felina), Cadeo (Saliceto), Castell’Arquato (Dossi), Carpaneto Piacentino (Travazzano e Nicrosi), Alseno (Chiaravalle), Caorso, San Pietro in Cerro, Cortemaggiore, l’organizzazione si era allargata fino a Busseto, oltre che nel lodigiano, pavese e cremonese.

cattura

Spesso gli spacciatori erano anche armati per intimidire i clienti. In una circostanza intercettata dai militari, un cliente aveva addirittura offerto agli spacciatori una pistola in cambio dell’eroina.

Durante l’operazione, i malviventi a bordo di una vettura rubata hanno anche speronato un’auto civetta dei carabinieri e un maresciallo è rimasto ferito.

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