Tentata turbativa d’asta, Pizzarotti indagato a Milano con il sindaco Sala per...

Tentata turbativa d’asta, Pizzarotti indagato a Milano con il sindaco Sala per i lavori all’Expo. La replica della società

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Tentata turbativa d’asta. Questa l’accusa mossa al legale rappresentante della parmigiana Pizzarotti Spa, Paolo Pizzarotti, dalla Procura di Milano che indaga sull’appalto della “piastra” di Expo 2015. Il nome della Pizzarotti si è aggiunto al fascicolo dell’inchiesta, le cui indagini sono svolte dalla Guardia di Finanza, insieme a quello di Giuseppe Sala, sindaco di Milano, che – pur non avendo ricevuto ancora alcuna comunicazione ufficiale – ha deciso di autosospendersi dalla carica di primo cittadino.

I primi cinque indagati nell’ambito di questo filone d’indagine sono gli ex manager Expo, Angelo Paris e Antonio Acerbo, l’ex presidente dell’azienda vincitrice dell’appalto, la Mantovani, Piergiorgio Baita, e gli imprenditori Erasmo e Ottaviano Cinque.

Tutto nasce dall’iniziativa della Procura generale di Milano, che un mese fa ha tolto il fascicolo alla Procura della Repubblica non condividendone la richiesta di archiviare anche le uniche 5 posizioni minori che erano state iscritte tra gli indagati. L’inchiesta quindi si allarga e oggi ipotizza a carico del sindaco Sala i reati di falso materiale e falso ideologico commessi il 30 maggio 2012, in seguito alla sostituzione di un componente della commissione aggiudicatrice dell’appalto. Sembra che la fretta di procedere con i lavori per arrivare in tempo all’apertura di Expo abbia fatto saltare diversi passaggi previsti dalla legge per l’affidamento degli appalti.

Non è invece ancora del tutto chiaro il motivo per il quale a Pizzarotti viene contestato il reato di tentata turbativa d’asta.

LA REPLICA

La Pizzarotti Spa con una nota spiega la propria posizione e si dice parte offesa nel procedimento, non avendo ottenuto l’appalto finito sotto inchiesta:

In relazione alle notizie apparse sulla stampa, secondo le quali un legale rappresentante della nostra impresa sarebbe indagato dalla Procura di Milano per tentata turbativa della gara relativa alla Piastra Expo, intendiamo precisare, fermamente, di essere estranei ai fatti ed essere stati, altresì, danneggiati nella fase di aggiudicazione della gara. L’Impresa Pizzarotti Spa ha partecipato alla gara classificandosi al secondo posto, essendosi aggiudicato l’appalto, in data 3.08.2012, il raggruppamento di imprese (Ati) composto dall’impresa Mantovani spa, Socostramo srl, Consorzio Veneto cooperativo, Silev spa e Ventura spa, ottenendo il miglior punteggio qualitativo e al contempo offrendo il ribasso migliore, di circa il 40%: nella sostanza “il prezzo più basso e la qualità migliore”. A seguito dell’avvio del procedimento penale relativo a tale gara l’Impresa Pizzarotti, in data 20.10.2014, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Milano la propria costituzione di parte offesa, ritenendosi danneggiata e considerando l’offerta Mantovani irrealizzabile al prezzo offerto: a tal riguardo sarebbe interessante verificare se poi, a conclusione dell’appalto, il prezzo sia rimasto inalterato.

L’Impresa Pizzarotti, nello stesso anno 2012, si classifica sempre seconda alla gara relativa all’intervento di potenziamento, ampliamento e ristrutturazione del presidio dell’azienda ospedaliera San Gerardo di Monza, gara aggiudicata all’Ati Manutencoop, ed oggi anch’essa oggetto del procedimento penale presso il Tribunale di Milano in ragione dei presunti e gravi illeciti perpetrati nella procedura de qua ed emersi a seguito delle indagini disposte dalla Procura della Repubblica. Anche in tale procedimento l’impresa si è costituita parte lesa.

Ciò detto, nessun atto e nessuna richiesta ci è pervenuta ad oggi dalla Procura di Milano, alla quale siamo pronti a fornire tutti gli elementi necessari per collaborare al meglio ed al contempo, se del caso, dimostrare la nostra totale estraneità alla vicenda che ci vede unicamente quale parte danneggiata ove le ipotesi accusatorie fossero fondate posto che, nel caso, avrebbe dovuto essere l’Impresa Pizzarotti Spa a realizzare la Piastra Expo e non l’Impresa Mantovani così come è avvenuto, stessa cosa per ciò che attiene l’appalto dell’ospedale San Gerardo di Monza.

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