La centrale via D’Azeglio, sempre trafficata, non è più sicura delle altre rispetto al rischio furti. Anzi: in un appartamento posto al terzo piano di una palazzina, i “soliti ignoti” sono entrati due volte in soli 10 giorni. La prima volta, dopo aver forzato la serratura del portone d’ingresso, sono andati dritti in camera da letto, dove hanno arraffato oltre 1.500 euro in preziosi. La seconda, mercoledì 14, visto che non c’era tanto altro da rubare, ha visto i ladri portare via persino i regali di Santa Lucia della bambina, oltre a una collanina in oro, un giaccone e una borsa da donna, e persino i biscotti conservati in cucina.
Ma prima di racimolare questo magro bottino, hanno messo le mani dappertutto. Messo tutto a soqquadro. Quasi certamente si tratta di nomadi che arrivano in città per mettere a segno qualche furto e poi vanno via. Sembra tra l’altro che utilizzino una nuova tecnica: hanno dei bambini che vanno a suonare i campanelli e se nessuno risponde, via libera al colpo.
Anche perché non si è mai capito dove stanno i servizi sociali e le forze dell’ordine quando si vedono questi bambini costretti a vivere in condizioni poco adeguati, a non andare a scuola e utilizzati per mendicare o, peggio, sono complici di reati.
