Il 13 luglio dello scorso anno, verso le 22.30, armati di coltello fecero irruzione nella sala slot di San Polo di Torrile, a giugno scorso sono stati arrestati, oggi hanno patteggiato condanne dai 2 anni ai 2 anni e 8 mesi di reclusione. Le accuse vanno dalla rapina al sequestro di persona.
Si tratta di C.D., un 35enne di Colorno – già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti – che per aver fatto da palo e guidato l’auto dei rapinatori in fuga, ha patteggiato davanti al gup Alessandro Conti 2 anni di reclusione. Ad agire materialmente, ferendo al volto una donna che si trovava nella sala in compagnia della titolare, sono stati invece tre giovani ivoriani: G.F., 26 anni, A.Y., 25, e il 23enne C.I.. Due di loro, incensurati, hanno patteggiato 2 anni e 6 mesi di reclusione, mentre il terzo, già noto, ha rimediato 2 anni e 8 mesi di reclusione. I quattro imputati restano in carcere, ma su richiesta delle difese il giudice si è riservato di decidere in merito alla concessione degli arresti domiciliari.
Non sono state facili le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Paola Dal Monte, ma alla fine i quattro sono stati individuati anche grazie all’esame delle immagini della videosorveglianza (leggi). I tre ivoriani sarebbero entrati nella sala slot con il volto coperto da sciarpe – un po’ insolito per luglio – hanno rinchiuso le due donne nel ripostiglio ed hanno poi arraffato 2 mila euro in contanti, telefoni cellulari e un pc portatile. Poi la fuga in auto con il complice.