“La competenza ad effettuare operazioni sull’organizzazione della rete scolastica, come nel caso dell’aggregazione dell’Istituto Alberghiero Magnaghi di Salsomaggiore Terme con l’Istituto Solari di Fidenza, è della Provincia. Come Regione stiamo vagliando questa decisione con grande attenzione. Al momento attuale mi assumo la responsabilità di ascolto sulle contrarietà a questa decisione“. Lo dice l’assessore Patrizio Bianchi al consigliere Fabio Rainieri (Lega nord) che, in una interrogazione a risposta immediata in aula, aveva criticato la decisione di aggregare i due Istituti.
Un progetto varato – batte sul punto da settimane il leghista – con la contrarietà di studenti, genitori ed insegnanti. “Dal verbale della conferenza provinciale di Coordinamento – ha precisato Bianchi – si colgono chiaramente i pareri favorevoli e contrari dei soggetti intervenuti sull’argomento. Le motivazioni che hanno ispirato la scelta della nuova aggregazione sono contenute nel verbale della conferenza e del Consiglio provinciale e consistono essenzialmente nella volontà di creare una filiera agroalimentare di eccellenza dalla Terra alla Tavola“. Per Rainieri “si intravvede la volontà di mettere mano a questa decisione. Mi auguro che l’assessore possa prendere una decisione pesante e che blocchi questa fusione“.
Sulla questione, intanto, interviene ancora una volta Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia in Comune a Fidenza: “Perchè aggregare il Solari e il Magnaghi? Ce lo stiamo chiedendo da settimane e ancora non ci è stata data una motivazione valida. Più passano i giorni e più la decisione di aggregare le due scuole pare una scelta politica del sindaco Massari e dell’assessore Bariggi. D’altronde, lo ha detto l’assessore stesso: “è la politica che decide”. Pare però che siano gli unici due a pensarla così. Neanche il loro partito è d’accordo con loro. E pensare che a luglio questo progetto ci era stato presentato come condiviso con la scuola. Avevamo dato fiducia all’assessore Bariggi, che portava la sua prima proposta in Consiglio comunale. La nostra fiducia è stata davvero malriposta: non solo il progetto non è stato condiviso con la scuola, ma ora viene fuori che nessuno è d’accordo“.
Gambarini sottolinea che a “Parma il gruppo consiliare del Pd ha votato con gli altri gruppi consiliari un ordine del giorno contro lo smembramento del polo agroindustriale Bocchialini – Galilei – Solari. In tutto sono dieci i Comuni della Provincia che si sono espressi contro questa aggregazione: Parma, San Secondo, Polesine Zibello, Fontanellato, Busseto, Traversetolo, Roccabianca, Noceto, Soragna, Sissa Trecasali. Manco a dirlo, diversi di questi sono a guida Pd. Insomma, pare che i vantaggi di questa aggregazione li vedano solo il sindaco Massari e l’assessore Bariggi. Nemmeno il partito del sindaco è a favore di questa aggregazione! Invito, perciò, la Regione a riflettere e a tenere in considerazione il parere contrario del Solari e del Polo agroindustriale tutto, di numerosi enti locali e dell’Ufficio scolastico regionale prima di deliberare nel merito della questione“.