Cinque mesi di reclusione e 267 euro di multa per millantato credito. Questa la pena inflitta oggi – con il patteggiamento – a un ispettore della Guardia di Finanza, oggi 55enne, originario della Campania ma residente a Latina, accusato di essersi vantato con l’ex sindaco Pietro Vignali di essere un agente dei Servizi e quindi di poterlo informare sulle indagini allora in corso sull’amministrazione comunale e di poter fare anche qualcosa per indirizzarle. Il tutto in cambio di qualche favore. Il gup Paola Artusi ha comunque concesso la sospensione condizionale della pena.
Ad incastrare il finanziere, le indagini del pm Paola Dal Monte che avrebbero ricostruito quanto accaduto tra marzo e maggio 2011, alla vigilia degli arresti di San Giovanni con l’operazione Green Money 2. Tra i favori chiesti al sindaco Vignali, ci sarebbe stato l’ingaggio in comproprietà del figlio del finanziere da parte del Parma Calcio e dei Crociati Noceto. Oltre a visite mediche, viaggi e soggiorni.