Consiglio comunale: l’amministrazione Pizzarotti “dà i numeri” del 2017

Consiglio comunale: l’amministrazione Pizzarotti “dà i numeri” del 2017

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“Non c’è alcun tesoretto”. Il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore al bilancio Marco Ferretti hanno rispedito così al mittente le accuse di aver presentato conti in “chiave elettorale” dopo anni di lacrime e sangue. Il bilancio di previsione 2017 è stato presentato al consiglio comunale da tutti gli assessori della squadra Pizzarotti, ognuno per le proprie competenze, e oltre al mantenimento di tutti i servizi a livelli alti, non mancano investimenti in infrastrutture e sociale. Il via libera definitivo ai conti dovrebbe arrivare martedì prossimo.

“Lasceremo un Comune migliore di quello che abbiamo trovato”, ha assicurato il sindaco Pizzarotti, che oltre a ricordare gli anni difficili “dell’aratura e della semina”, ha smentito che si tratta di un’operazione elettorale, “altrimenti – ha sottolineato – avremmo abbassato le tasse e lasciato più debiti”. L’assessore Ferretti, invece, ha rassicurato sul fatto che adesso il “bilancio comunale è in sicurezza”. Non ci sono più rischi di default, anche se ci sono ancora “problemi con le partecipate” nonostante i sei concordati già fatti.

La giunta comunale al completo ha quindi illustrato la parte “politica” del bilancio di previsione 2017. In particolare l’assessore all’Urbanistica Michele Alinovi ha sottolineato che il 2017 “sarà l’anno del nuovo Psc a consumo di suolo zero: verranno tolti 4 milioni di metri quadrati di nuovi insediamenti e si punterà sulla riqualificazioni dell’esistente”. Alinovi ha poi illustrato i 43 milioni di investimenti per opere pubbliche e manutenzioni straordinarie del patrimonio. Il vicesindaco Nicoletta Paci, ha sottolineato l’importanza dell’assunzione a tempo indeterminato di 36 maestre per gli asili, dove aumentano i posti e rimangono inalterati anche gli sgravi sulle rette.

Laura Rossi, assessore al welfare, ha rassicurato tutti sul fatto che nonostante le difficoltà non ci saranno tagli alla spesa sociale e che tutti i servizi sono confermati. Tra gli investimenti ha invece annunciato il via ai lavori per il nuovo padiglione di Villa Parma e per la costruzione di case Erp a Vicofertile.

L’assessore alla Mobilità Gabriele Folli ha sottolineato invece l’importanza del Pums – il Piano urbano della mobilità sostenibile – attraverso il quale si potranno ottenere nuovi finanziamenti dalla Regione sul fronte delle piste ciclabili, delle auto elettriche e degli autobus. Tre nuovi parcheggi per biciclette, invece, sorgeranno in via Toscana, via Kennedy e viale Maria Luigia. E saranno pure custoditi in modo da invogliare gli utenti a servirsi della bicicletta invece di lasciarla a casa per timore di furti.

Nuove e sofisticate telecamere di videosorveglianza, oltre all’avvio del controllo di vicinato sono stati annunciati dall’assessore Cristiano Casa, sempre nel mirino a causa dei problemi di sicurezza che si registrano in città. Sul fronte economico, invece, Casa ha annunciato l’obiettivo 700 mila turisti a Parma nel 2017. L’assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris, fresca di Medaglia della Presidenza della Repubblica per le celebrazioni del Bicentenario luigino, punta tutto sul Teatro Regio e le attività delle biblioteche. E l’assessore allo sport Giovanni Marani ha annunciato il cambio di rotta sul progetto “Diritto allo sport”: contributi alle famiglie in difficoltà, non più alle società sportive.

Nasce la Fondazione Parma city of gastronomy Unesco

Il consiglio comunale, in attesa di entrare poi nel merito del bilancio di previsione, ha partorito quasi all’unanimità (astenuto solo il consigliere Fabrizio Savani) la Fondazione Parma city of gastronomy Unesco. Oltre al Comune di Parma, nel faranno parte l’Unione industriali, la Camera di commercio, l’Università e Fiere di Parma. A breve dovrebbero entrare nella compagine anche la Fondazione Monte Parma e la Fondazione Cariparma. L’obiettivo è quello di sviluppare progetti ed iniziative a sostegno dell’importante riconoscimento ottenuto dalla città.

No al “matrimonio” tra gli istituti Solari e Magnaghi

La fusione dell’agrario Solari con l’alberghiero Magnaghi, deciso dai Comuni di Fidenza e Salsomaggiore, non sta bene al Comune di Parma. Il consiglio comunale, all’unanimità, ha detto no a questo progetto votato nel frattempo pure dal consiglio provinciale. Tra i 17 consiglieri rimasti in aula per votare questo ordine del giorno proposto da Giuseppe Bizzi di “Possibile”, anche il capogruppo del Pd, Nicola Dall’Olio, che si è così schierato contro i compagni di partito Filippo Fritelli – sindaco di Salso e presidente della Provincia – e Andrea Massari primo cittadino di Fidenza, che hanno fortemente sostenuto questo progetto.

Presenti in aula anche studenti e insegnanti delle due scuole, che hanno salutato con un applauso il voto compatto del consiglio comunale di Parma. La contrarietà è legata al fatto che il “Solari” di Fidenza fa parte, con il “Bocchialini” di Parma, del polo scolastico dell’agroalimentare, di cui fa parte anche il “Galilei” di San Secondo. Lo smembramento del polo – in sostanza – impoverirebbe tutto il sistema senza portare reali vantaggi alle due scuole che si fonderebbero. Durissimo l’intervento del consigliere Sebastiano Pizzigalli di “EffettoParma”, che ha accusato il Pd di voler creare “un piccolo polo politico tra Salsomaggiore e Fidenza” sul quale non è mancato l’accordo del delegato provinciale alla scuola, Gianpaolo Serpagli, segretario provinciale dei Dem. Ma Nicola Dall’Olio, esponente del Pd e candidato alle primarie aperte del 19 febbraio, bolla il progetto come “sbagliato”, dal quale nasce “un polo scolastico localistico della parte occidentale della provincia”. Sarà pure una questione particolare, ma nel Pd anche questo dimostra come non manchino fibrillazioni.

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