SUDTIROL vs PARMA CALCIO 1913 0-1 (pt 0-0)
Marcatori: 61′ Nocciolini.
SUDTIROL (4-3-3): Marcone; Tait, Bassoli, Di Nunzio, Brugger; Fink (85′ Vasco), Obodo, Cia (79′ Torregrossa); Ciurria (65′ Sparacello), Gliozzi, Tulli. A disposizione: Fortunato, Baldan, Brugger, Martinelli, Ciurria, Spagnoli. All. William Viali
PARMA (4-3-3): Zommers; Mazzocchi (79′ Messina), Canini, Saporetti, Nunzella; Giorgino, Corapi, Scavone; Nocciolini, Calaiò (66′ Evacuo), Baraye (91′ Melandri). A disposizione: Coric, Fall, Ricci, Dodi, Miglietta, Simonetti, Guazzo, Mastaj. All. Roberto D’Aversa
Arbitro: Maggioni di Lecco
Assistenti: Michele Lombardi di Brescia e Alessandro Pacifico di Taranto
Note: calci d’angolo 4 a 2; ammoniti Calaiò al 16′, Tulli al 72′ e Zommers all’82’
Gran gol di Nocciolini regala al Parma tre punti e una buona dose di morale. Non una grande partita a Bolzano, ma squadra cinica quanto basta per annullare il Sudtirol. Nessun rischio concreto per Zommers, ma almeno due occasioni da rete sciupare dai crociati prima del vantaggio.
Il Parma firmato Roberto D’Aversa scende in campo con uno schieramento molto offensivo e con il 4-3-3. Il tridente è formato da Calaiò centrale, con a destra Nocciolini e a sinistra Baraye. La linea difensiva – in emergenza per le tante assenze – vede al centro Canini e Giorgino. In mezzo al campo opera il capitano Ciccio Corapi con a destra Mazzocchi e Nunzella a sinistra.
Assetto praticamente speculare quello scelto da William Viali tecnico del Sudtirol, anche lui deciso a vincere questa partita. E sono i padroni di casa a fare la partita. Per oltre mezz’ora, nel primo tempo, il Parma non è riuscito a combinare granché. Ma è comunque una squadra diversa rispetto a quella vista in precedenza.
Crociati che rischiano poco o niente in difesa, nonostante il grande possesso palla e la fitta rete di passaggi del Sudtirol che esercita un certo pressing che costringe i crociati a rimanere piuttosto contratto. All’11’ Mazzocchi stende Cia, punizione dal limite ma la botta di Di Nunzio s’infrange sulla barriera. Al 19′ un retropassaggio di Di Nunzio verso Marcone rischia di innescare l’ex Scavone, ma la retroguardia di casa ci mette una pezza.
Il Parma soffre le fiammate sulle fasce dei padroni di casa, ma i cross non vengono finalizzati. Nelle ripartenze il Parma ci prova e al 25′ Baraye arriva con un attimo di ritardo su un bel cross di Nocciolini dalla destra e il pallone toccato male finisce fuori. Il Parma adesso prova ad alzare il baricentro per non lasciare ancora l’iniziativa al Sudtirol. Al 28′ Baraye è costretto ad uscire qualche minuto per una manata involontaria al volto da parte di un difensore, appena il tempo di tamponare il sangue.
Al 30′ botta dal limite di Ciurria, Zommers non trattiene e la palla finisce in angolo. Al 34′ ci provano ancora i bolzanini con un tiro dai 25 metri di Obodo, ma la palla finisce a lato senza impensierire Zommers.
Sul finire della prima frazione, però, è il Parma a rendersi pericoloso, soprattutto con Nocciolini che manca una clamorosa occasione. Al 42′ è Scavone a servire al limite Calaiò che tocca in verticale in area dove si sta accentrando Nocciolini che calcia poco angolato, Marcone respinge ma il bomber crociato di testa spedisce alto da pochi metri. Il primo tempo è tutto qui: Parma lento, ma più pericoloso del Sudtirol che ha invece fatto gran pressing impedendo ai gialloblu di imastire vere e proprie azioni offensive.
La ripresa comincia con gli stessi uomini in campo e con lo stesso copione: Sudtirol a spingere e Parma piuttosto guardingo. Al 48′ è Ciurria a cercare di sorprendere con un sinistro a giro Zommers, ma la palla è fuori.
48°CIURRIA! Ripartenza rapidissima del Sudtirol e sinistro a giro dell’attaccante, palla lontano dai pali di Zommers. Al 50′ Calaiò – diffidato e quindi squalificato per la gara con il Teramo dopo l’ammonizione rimediata al 16′ – rischia il rosso per un fallo su Tait. L’arbitro si limita al fischio. Ma il Parma prova ad imbastire qualche azione offensiva e al 61′ arriva il gran gol di Nocciolini che – servito in area da Scavone – lascia partire un sinistro in diagonale che batte l’ottimo Marcone. Un sospiro di sollievo in casa crociata, una liberazione dopo quattro turni senza vittoria. ma c’è ancora da soffrire.
Viali a questo punto gioca la carta Sparacello per Ciurria, cercando di dare maggior peso all’attacco. Al 66′ D’Aversa risponde con Evacuo per Calaiò: l’obiettivo è quello di non correre rischi con il giocatore giuà ammonito, ma anche quello di sfruttare la maggior fisicità di Evacuo sia nei contrasti, sia nelle azioni offensive anche per far salire di più la squadra.
Al 72′ Tulli si vendica su Corapi per un fallo precedente, entrando a gamba tesa sul capitano crociato. L’arbitro tira fuori il secondo giallo della gara. Al 79′ fuori anche Mazzocchi, che nella sua posizione di esterno di centrocampo non è riuscito a brillare tanto e che alla fine è stato colto anche da crampi a dimostrazione di una condizione atletica non perfetta in casa gialloblu. Al suo posto entra Messina che tanti davano per titolare in difesa. Cambio anche per i padroni di casa che giocano il tutto per tutto con Torregrossa a rilevare Cia.
Ed è proprio il nuovo entrato che 3′ dopo conclude alto dopo una bella azione del duo Tait – Sparacello. All’82’ giallo anche al portiere Zommers, reo di rallentare un po’ il gioco.
All’85’ piove sul bagnato per il Sudtirol che perde il capitano Fink per infortunio. I padroni di casa ci provano fino alla fine, spingono con forza ma senza troppa lucidità. Il Parma si difende, controlla e dopo 5′ di recupero porta a casa un grande risultato. Per la prestazione c’è tempo. In soli quattro giorni, difficile vedere la mano del nuovo tecnico. Ma alcuni nuovi concetti sono chiari. Soprattutto nella testa. Adesso c’è da pensare alla gara con il Teramo, prima di tuffarsi anima e corpo nell’atmosfera derby.
Migliore in campo sicuramente Michele Canini che ha dato i giusti tempi alla difensa, chiudendo bene le azioni offensive dei padroni di casa. Bene anche Giorgino (soprattutto nella ripresa), Scavone e l’autore del gol vittoria Nocciolini. Non al meglio oggi Nunzella che sulla sinistra lascia passare un po’ troppi avversari e non riesce ad impostare buone proposte offensive. Mazzocchi, sull’altro fronte, un po’ meglio ma anche lui in difficoltà con la giustificazione, però, di essere costretto a muoversi in un ruolo non suo.
SALA STAMPA
L’esordio di Roberto D’Aversa alla 17esima di campionato sulla panchina del Parma è coinciso con il ritorno alla vittoria dei crociati. Per il tecnico che in soli quattro giorni ha preparato la gara, ci sono evidenti motivi di soddisfazione.
“Sotto l’aspetto del risultato, siamo partiti benissimo. Esordire con una vittoria fa sempre piacere. La partita è stata sofferta nel primo tempo, perché loro giocano molto bene. Ci hanno costretto spesso ad abbassarci un po’ troppo, soprattutto nei primi venti minuti. Poi, abbiamo preso campo e subito meno. Come palle gol, penso siano state più limpide quelle create da noi. Nella ripresa, abbiamo tenuto bene. Dopo il vantaggio abbiamo avuto anche la possibilità di chiudere la partita. Gli esterni d’attacco hanno lavorato molto bene, dando una mano in fase difensiva. Sono contento, perché i ragazzi hanno messo in campo l’atteggiamento che avevo chiesto loro. Ho lavorato poco sotto l’aspetto tattico, il merito è dei ragazzi che hanno fatto quello che ho detto loro. Le avversarie danno sempre il massimo, quando ci affrontano. Se ripetiamo questo atteggiamento, ci possiamo togliere delle soddisfazioni. Se, al contrario, pensiamo di poter vincere solo perché siamo più forti degli altri, allora non andrà bene. Dobbiamo capire che campionato stiamo giocando. In così poco tempo era importante dare una scossa e trasmettere un certo atteggiamento alla squadra.
Mi aspettavo un Sudtirol che lavorasse molto bene sulle catene. Nei primi venti minuti ci hanno costretto ad abbassarci, ma poi credo che, per il resto della partita, è stata normale amministrazione. Sono arrivato adesso è devo valutare tutti i giocatori. Non posso pensare al passato. Il sistema di gioco attuale, purtroppo, penalizza gli attaccanti, ma più avanti si può pensare di proporre anche altro. L’importante è che i ragazzi ritrovino la migliore condizione. Di solito non mi piace fare i nomi dei singoli, però ero sicuro che quelli che sono entrati in campo avrebbero giocato in maniera egregia, sostituendo al meglio gli assenti”.
La vittoria di Bolzano sul Sudtirol è stata decisa dal settimo gol in campionato di Manuel Nocciolini, il bomber ex Forlì che in più occasioni ha portato punti preziosi nella classifica del Parma Calcio, nonostante le difficoltà della squadra sul piano del gioco.
“Sapevamo che era una partita difficile, anche perché venivamo da alcuni risultati negativi. Siamo stati bravi, prima a soffrire da squadra, e poi a colpire al momento giusto. Nel primo tempo ero andato vicino due volte a segnare. Fortunatamente è andata meglio nella ripresa. In queste due settimane in noi non è cambiato molto, ma era necessario mutare atteggiamento. Tutti dovevamo metterci un po’ più di grinta. Sia con Morrone che con D’Aversa se ne è vista un po’ di più. Siamo stati bravi, malgrado un po’ di sofferenza. Il Sudtirol, dopo lo svantaggio, ha tentato delle ripartenze, ma siamo stati molto compatti, remando tutti dalla stessa parte. Con voglia, abbiamo portato a casa il risultato. In questo 4-3-3, per noi esterni offensivi è fondamentale fare bene anche la fase difensiva. Abbiamo lavorato tanto, sia su questo aspetto che sulle ripartenze veloci. Si è visto qualcosa di positivo, stiamo lavorando bene. Se non ci si mette la grinta e la voglia di portare a casa il risultato, non si ottengono i risultati, al di là del modulo. Prima di tutto, c’è il sacrificio, come da parte di chi è entrato a gara in corso ha dato una mano. Questa vittoria per la classifica vale tre punti, ma a livello mentale ha una valenza maggiore, perchè ci dà morale. Da domani dobbiamo subito archiviare il Sudtirol e pensare al Teramo”.
Per Manuel Scavone, bolzanino cresciuto proprio nel Sudtirol dove ha giocato dal 2004 al 2010, il ritorno a casa in questo giovedì di festa è stato caratterizzato da una buona prestazione personale. Suo l’assist per il gol vittoria segnato da Manuel Nocciolini, ma ha il centrocampista ha servito in mezzo anche altri palloni interessanti.
“Oggi abbiamo fatto una grande partita a livello di attenzione. Eravamo tutti dietro la linea della palla, così loro hanno avuto grosse difficoltà per entrare nella nostra area di rigore. Forse non siamo stati belli da vedere, ma non abbiamo rischiato nulla. Siamo ripartiti bene nel primo tempo. Siamo contenti per la vittoria, che è un punto di partenza, perché la proprietà ha fatto un cambiamento forte. Noi ci mettiamo a disposizione dell’allenatore e del direttore sportivo nuovi, che sono persone molto competenti e hanno avuto un grosso impatto nello spogliatoio. L’odierno è un piccolo mattoncino. La strada è molto lunga, ma da parte di tutti c’è il giusto atteggiamento per risalire. Non voglio parlare di cose passate, ma anche noi giocatori abbiamo parlato su cosa non andava. Ha pagato mister Apolloni, ma grosse responsabilità ce le abbiamo anche noi. I nuovi arrivi come staff tecnico e dirigenza ci hanno fatto capire tante cose, tracciandoci una strada che starà a noi seguire. Preferisco essere una squadra non bella, ma concreta. Vogliamo, comunque, cercare di imporre calcio anche noi. Ogni mister ha le proprie idee, ma non sta a me giudicare quali siano le migliori. Mister D’Aversa ha le sue e ha subito cominciato a martellarci con alcuni concetti che sta a noi seguire e mettere in pratica. Il ritorno a Bolzano, dove sono nato e cresciuto, è stato emozionante. Da qui sono partito per poi girare l’Italia. Mi fa sempre piacere ritornare e rivedere persone con le quali ho iniziato e che lavorano qua”.