Al Palazzo della Pilotta, nelle sale del Guazzatoio, si sono ritrovati oggi gli associati di “Parma, io ci sto!” per l’assemblea al termine del primo anno di attività dell’associazione. In uno dei luoghi simbolo della bellezza e della storia di Parma, è stata illustrata l’attività finalizzata al rilancio di Parma e del suo territorio. Nel dicembre del 2015 “Parma, io ci sto!” era un grande sogno, una visione di sviluppo e crescita, un impegno sottoscritto da cinque promotori Alessandro Chiesi (oggi presidente di “Parma, io ci sto!”), Guido Barilla, Andrea Pontremoli, l’Unione Parmense degli Industriali e la Fondazione Cariparma; oggi, a distanza di 12 mesi, “Parma, io ci sto!” è una realtà che conta 96 associati tra imprenditori e imprese che credono nell’obiettivo di creare iniziative di eccellenza e di valore per tutto il territorio e che oggi si sono incontrati per fare un primo bilancio di un anno di attività.
L’Assemblea si è aperta con un video (guardalo qui) che, attraverso immagini e numeri, ha raccontato le idee, le persone e i progetti che in un anno hanno valorizzato le potenzialità e lavorato per gli obiettivi individuati dall’associazione. Dalla presentazione al territorio al Manifesto per Parma che racchiudeva gli intenti del progetto e che è stato sottoscritto dai primi 150 firmatari; dalla presentazione ai sindaci e alle istituzioni del territorio, all’incontro con più di 350 imprenditori e con i cittadini.
Da qui, a pochi mesi di vita dell’associazione, il passo verso il primo progetto concreto per Parma è stato breve: a settembre Verdi Off, una rassegna di appuntamenti collaterali a fianco del Festival Verdi che il Teatro Regio di Parma ha realizzato per la prima volta con il sostegno di “Parma, io ci sto!” e che ha visto in 38 giorni un programma ricco di eventi con una grande partecipazione di pubblico.
Subito dopo, l’associazione fa un ulteriore passo ancora più significativo e ambizioso: è l’inizio di ottobre quando, insieme all’Università di Parma, viene annunciato il progetto per la creazione di una Scuola internazionale di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione. Un progetto di grandissimo impatto, una struttura didattica di prestigio unica al mondo, un vero e proprio Hub che permetterà all’Ateneo di posizionarsi tra i principali attori internazionali attraendo non solo risorse economiche ma anche umane in questo settore così strategico per le imprese e per il territorio.
Durante l’assemblea si è parlato del lavoro svolto, delle leve attivate per capire e conquistare i giovani, della volontà di offrire alle nuove generazioni percorsi formativi nuovi ed utili al loro futuro. Si è parlato quindi soprattutto di futuro e del 2017: “Parma, io ci sto!” guarda infatti già al primo semestre del nuovo anno con entusiasmo con i nuovi progetti in cantiere che sono stati anticipati agli associati.
«Sembra ieri che abbiamo dato vita a questa associazione – ha ricordato il presidente Alessandro Chiesi -. 365 giorni di impegno e di attività che mi rendono fiero di poter dire che stiamo contribuendo davvero allo sviluppo di Parma e del nostro territorio. Oggi, da un luogo simbolo della città come la Pilotta a cui stiamo fra l’altro dedicando la nostra attenzione come associazione, vogliamo fare un piccolo bilancio ringraziando tutti gli associati ma anche parlare di futuro perché la nostra storia e i nostri progetti sono in continua evoluzione. Il futuro è infatti la chiave dell’operato dell’associazione ed i giovani sono i protagonisti della nostra storia essendo il nostro obiettivo quello di creare delle opportunità lavorando insieme al territorio e alle Istituzioni per le generazioni future. Lo spirito e l’impegno di “Parma, io ci sto!” è proprio questo: lavorare insieme ed identificare le modalità per realizzare quelle iniziative sociali, culturali e formative destinate a favorire e a supportare lo sviluppo economico e sociale della città di Parma. Coerenza, Competenza, Fattibilità sono le linee guida con cui abbiamo valutato e valuteremo anche in futuro tutti i progetti che possono valorizzare le eccellenze del nostro territorio. Speriamo di poter vivere con la stessa passione ed impegno il 2017 e gli anni a venire».