Li hanno fermati a più riprese tra le province di Brescia e Verona. Sono cinque stranieri e sarebbero loro i componenti della banda specializzata nelle spaccate ai locali pubblici con obiettivo videopoker e macchinette cambiasoldi. Tra febbraio e giugno scorsi, la banda avrebbe messo a segno oltre 40 furti, alcuni dei quali anche a Parma e provincia, oltre che a Verona, Padova, Bergamo, Brescia, Reggio Emilia, Modena, Mantova e Piacenza.
Ad arrestarli, su ordine del gip di Verona, Luciano Gorra, su richiesta del pm Francesco Rombaldoni, i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Peschiera sul Garda, che avevano indagato seguendo le mosse dei cinque. A tradirli sarebbe stato il loro modo di agire, sempre in orario notturno. In pochi mesi la banda aveva così racimolato un bottino di oltre 180.000 euro. L’operazione, denominata Las Vegas dal nome di una sala giochi di Peschiera colpita il 7 marzo scorso, ha portato dietro le sbarre 2 kosovari, sui quali i sospetti si erano subito concentrati, un loro connazionale, un albanese e una donna marocchina, accusata adesso anche di detenzione e spaccio di stupefacenti.