Provincia: tornano i conti del bilancio di metà mandato

Provincia: tornano i conti del bilancio di metà mandato

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Filippo Fritelli

E’ stata dedicata quasi esclusivamente alla Relazione di metà mandato, illustrata dal presidente Filippo Fritelli, la seduta dell’Assemblea dei Sindaci che si è svolta a Palazzo Giordani. Si sta per concludere infatti il mandato del Consiglio provinciale, mentre il presidente resterà in carica ancora per un altro biennio. Fritelli ha ricordato le novità introdotte dalla riforma istituzionale ed è partito dal dato dei dipendenti, che erano 413 nel 2014 e sono rimasti 172 nel 2016, con i 9 dirigenti che si sono ridotti a 4, di cui uno in comando al Comune di Parma e un segretario generale in convenzione.

Dopo aver dato i numeri della grande cura dimagrante dell’ente di piazzale della Pace, Fritelli ha ringraziato la sua squadra di governo, con i consiglieri delegati per l’impegno che ha permesso di fare fronte alla gran mole di compiti. Parole di elogio sono andate anche agli uffici che hanno dovuto svolgere una mole di lavoro che non è affatto diminuita. Fritelli ha ricordato che due anni fa si temeva che non vi fossero i soldi per gli stipendi e neanche per pagare lo spazzamento della neve dalle strade, ma tutto è andato per il meglio.

Per quanto riguarda il bilancio, Fritelli ha illustrato il calo drastico delle entrate e alcune decisioni di questa amministrazione, dalla spending review alla rinegoziazione dei mutui, allo sfondamento del Patto di stabilità, che ha permesso di pagare in modo più veloce imprese e Comuni, ed è stato poi riconosciuto come possibilità per tutti, grazie alle pressioni dell’Unione Province d’Italia. E poi le  dismissioni di partecipazioni azionarie non più indispensabili, come l’uscita nel 2016 da Autocisa, che ha portato un introito di 2 milioni e 800 mila euro, la chiusura di società partecipate, alcune in corso. Ha citato Parma Turismi, il cui percorso di cessione a un privato non è ancora completato, che ha comportato l’assorbimento di buona parte del personale e il permanere del Parma Point, punto turistico in Via Garibaldi.

“La nostra è una Provincia ricca, che ha goduto negli anni di buona amministrazione, quindi ha potuto continuare a dare risposte al territorio, pur facendo sacrifici importanti – ha affermato Fritelli –  Altre Province invece sono in dissesto, hanno chiuso strade e palestre. Dobbiamo ringraziare la nostra Regione: in Emilia Romagna nessun dipendente delle Province è rimasto senza stipendio, nessuno è stato messo in mobilità forzata, si sono utilizzate le mobilità volontarie nei Comuni e negli enti e i prepensionamenti. La Provincia di Parma esiste ancora e gestisce 37 plessi scolastici, 1400 km di strade provinciali, un complesso patrimoniale importante, dalla Reggia di Colorno alle sedi di Parma, da Lagdei a Lago Santo”.

Il delegato Gioanpaolo Serpagli è intervenuto per ringraziare il presidente, gli altri consiglieri delegati, in particolare Paolo Bianchi, delegato al Bilancio e tutti gli uffici della Provincia. Tra i risultati di questa amministrazione ha citato la programmazione dell’offerta formativa, con l’attivazione degli indirizzi  “Sistema moda” al Berenini di  Fidenza, “Agricoltura” allo Zappa Fermi di Bedonia e “Tecnologia del legno” al Rondan di Parma; lunedì verrà portato in consiglio l’aggregazione del Magnaghi e del Solari di Fidenza che però non ha convionto molto gli addetti ai lavori ed è anche oggetto di una interrogazione al governo regionale presentata dal consigliere leghista Fabio Rainieri.

Sull’edilizia scolastica ha ricordato la spinta importante che è venuta dai finanziamenti di questo Governo e il lavoro della a Provincia per assistere i Comuni sui mutui Bei, svolgendo le istruttorie.

“Si è cercato di dare risposte a tutti, destinando al Comune di Parma un massimale doppio rispetto agli altri comuni – ha affermato Serpagli –  Sulla manutenzione straordinaria abbiamo destinato risorse della Provincia; ma voglio ricordare soprattutto lo spostamento dell’Ufficio scolastico provinciale, ex Provveditorato, a Palazzo Giordani, che ha permesso di recuperare 10 aule; e poi l’investimento sull’ex albergo Tommasini di Salsomaggiore, dove col Comune si è data risposta all’Istituto Magnaghi in continua crescita”.

Infine, la viabilità, con i gravi danni inferti dalle alluvioni e i grandi investimenti effettuati: “Grazie allo sblocco del Patto, nel dicembre 2015 abbiamo appaltato per 9 milioni di euro, con un lavoro immane degli uffici, dalla Sp 15 a tante altre, scongiurando in molti casi l’isolamento delle frazioni. E con la variazione di bilancio che va in Consiglio lunedì prossimo sono previsti altri 2 milioni di euro di lavori, destinati soprattutto ai manti stradali. Saranno privilegiate le vie di penetrazioni, quelle che dalle montagne e dalla Bassa vanno a Parma, lasciando indietro necessariamente molte altre strade”.

In apertura di seduta, il vice segretario generale Taverna aveva illustrato alcune norme e scadenze relative alle prossime elezioni provinciali, che si svolgeranno il prossimo 21 dicembre: il 30 novembre e il 1 dicembre la presentazione delle liste; dal 2 dicembre al 6 dicembre l’Ufficio elettorale vaglierà le liste presentate ed entro il 13 dicembre ci sarà il sorteggio delle liste, quindi la pubblicazione di candidati e liste ammessi.

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