E’ stato sottoscritto oggi in Comune il manifesto “Il lavoro sconfigge la paura”, partorito dopo diversi mesi di confronto tra sindacati confederali e mondo islamico di Parma. L’iniziativa mira ad isolare, da una parte, fondamentalismo e radicalismo religioso e, dall’altra, razzismo e xenofobia, puntando a costruire un modello di convivenza che parta dal lavoro.
“Questo manifesto – ha esordito la vicesindaco Nicoletta Paci – rappresenta un importante passo in avanti per superare le difficoltà quotidiane del nostro territorio in materia di integrazione: una azione significativa che si realizza soprattutto attraverso il lavoro e sul luogo di lavoro”.
Il “manifesto” si articola sostanzialmente in due parti: una premessa “valoriale”, che stabilisce come presupposto di fondo la condivisione dei principi che animano la nostra Costituzione, patrimonio comune di tutte le parti firmatarie; l’individuazione di una serie di “azioni positive”, da mettere in campo per perseguire l’obiettivo comune.
Il “manifesto” è promosso da Cgil, Cisl e Uil, in collaborazione con Forum Interreligioso, ed è condiviso dal Centro di Cultura Islamica e da tutte le principali comunità nazionali di fede musulmana presenti sul territorio. È inoltre condiviso dalla Consulta dei Popoli e dal consigliere comunale aggiunto di Parma, Marion Gajda, oltre che patrocinato dal Comune di Parma. Anche nei momenti più bui della storia, sottolineano i promotori, la “comunità del lavoro” ha sempre fatto la propria parte, rappresentando un elemento fondante per abbattere i muri della diffidenza, della paura e dello scontro.
“Questo manifesto – ha detto Massimo Bussandri, segretario generale Cgil Parma – nasce dalla voglia di trovare una forma nuova e incisiva per reagire ai fenomeni di terrorismo e alle profonde paure da essi generate. L’obiettivo è isolare il fondamentalismo religioso e contemporaneamente combattere il razzismo. Si tratta di un progetto che comprende azioni concrete e non solo dichiarazioni di intenti”.
“La presenza necessaria dell’immigrazione per la nostra società – ha spiegato il segretario generale Cisl Parma Federico Ghillani – è il punto di partenza di questo manifesto. Il lavoro è un potentissimo fattore di integrazione che fa incontrare le persone e le mette in contatto, oltre ad essere elemento fondante dell’autonomia e dignità delle persone. Il luogo di lavoro deve diventare luogo di cultura e coesione sociale”.
“Questo manifesto rappresenta un programma e un impegno – ha sottolineato il segretario generale Uil Parma Mario Miano – che porteremo avanti nei mesi futuri. I luoghi di lavoro sono il posto privilegiato in cui verrà diffuso e discusso e ci auguriamo possa propagarsi anche in molte altre città del nostro Paese e servire da spunto”.
“Siamo orgogliosi e soddisfatti dell’attenzione – ha detto il rappresentante della Comunità Islamica di Parma e Provincia Mohamed Amin Attarki – che questa Amministrazione, anche attraverso il patrocinio a questo manifesto, pone nei confronti del tema dell’integrazione”.